Uno dei detti che da sempre sento dire nella mia famiglia è: “Una grossa azienda è come un elefante: se cade fa fatica a rialzarsi“. Ho sempre sostenuto che questa afferazione fosse vera, ma nel tempo mi sono ricreduto. Xiaomi non ha visto solamente momenti di successo e anzi, diverse volte ha dovuto affrontare periodi bui. Un segreto che però gli sta permettendo di affrontarne sempre meno è l‘accorpamento di figure di rilievo nel mondo della tecnologia. L’ultima notizia a riguardo è che il boss di Lenovo Mobile China, Chang Cheng, è entrato a far parte dell’organico di Xiaomi, al fianco di Lei Jun, diventando il vicepresidente dell’intero gruppo.
Il boss di Lenovo diventa vicepresidente di Xiaomi, al fianco di Lei Jun
Fatto curioso è che la dipartita di Mr. Cheng da Lenovo corrisponde al pensionamento del fondatore dell’azienda stessa, avvenuta lo scorso 18 dicembre. All’inaugurazione del nuovo anno, che vedrà la presentazione di tanti nuovi prodotti per Xiaomi, lo stesso Chang ha deciso di entrare a far parte del gruppo Xiaomi portando con sé diciannove anni di esperienza.
Oltre alla carica di vice presidente di Lenovo, il signore era anche CEO e fondatore di ZUK, società cinese di smartphone che purtroppo ha smesso di funzionare nel 2017. Ciò che ha reso celebre questa figura nel panorama social cinese è stata la sua capacità di sparare cannonate enormi e “farsi prendere in giro“. Forse non tutti sanno che qualche tempo fa Mr. Cheng ha annunciato lo smartphone Lenovo Z5 come un dispositivo rivoluzionario con 4TB di memoria, una batteria tale da permettere più di un mese di autonomia e un display full screen. Tutto bello se non fosse che questo device si è rivelato essere un po’ una ciofeca.
A prescindere da questo, da oggi Xiaomi può contare su tutta la sua esperienza e magari anche su quel pizzico di simpatia che lo contraddistingue.