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OpenAI di nuovo sotto osservazione: cosa c’è dietro il nuovo modello AI Sora?

La recente iniziativa di OpenAI, che ha portato alla luce il modello di intelligenza artificiale Sora, ha attirato l’attenzione non solo degli appassionati di tecnologia, ma anche delle autorità garanti della privacy. Sora è il nuovo prodotto text-to-video dell’azienda di Sam Altman e Microsoft, ma la sua capacità di creare scene dinamiche e realistiche a partire da semplici istruzioni testuali solleva questioni importanti riguardo la gestione e la protezione dei dati personali degli utenti.

L’indagine del Garante Privacy su Sora di OpenAI

OpenAI si trova nuovamente al centro dell’attenzione per questioni legate alla privacy. Dopo aver annunciato il lancio di Sora, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di avviare una specifica istruttoria. La preoccupazione principale riguarda l’adeguamento di Sora alle normative sulla privacy, in particolare al GDPR, che regola il trattamento dei dati personali all’interno dell’UE.

Le richieste del Garante si concentrano su diversi aspetti chiave: da una parte, le modalità di addestramento dell’algoritmo di Sora e i tipi di dati raccolti per questo scopo, ponendo particolare attenzione alla presenza di dati sensibili; dall’altra, le misure adottate da OpenAI per informare gli utenti sul trattamento dei loro dati. Questo focus non è casuale, considerando il crescente dibattito sulla sicurezza e sull’etica nell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale.

Uno dei prodotti di Sora di OpenAI

Sora di OpenAI rappresenta un passo significativo nel campo dell’AI, grazie alla sua capacità di trasformare le descrizioni testuali in contenuti video immersivi e dettagliati. Questa tecnologia apre nuove strade per i creatori di contenuti, offrendo strumenti inediti per la narrazione visiva. Tuttavia, l’entusiasmo per le potenzialità creative di Sora deve essere bilanciato con la consapevolezza delle sue implicazioni in termini di privacy e sicurezza dei dati.

La trasparenza nelle pratiche di addestramento degli algoritmi e nel trattamento dei dati personali diventa, quindi, un pilastro fondamentale su cui costruire il futuro dell’intelligenza artificiale. Mentre attendiamo ulteriori sviluppi, resta chiaro che la collaborazione tra innovatori tecnologici e regolatori sarà essenziale per navigare nel complesso paesaggio etico e normativo che circonda l’AI.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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