

Gli indossabili sono uno di quei prodotti che nel prossimo futuro dovranno integrare tecnologie sempre più all’avanguardia. Non è un segreto il fatto che presto sostituiranno gli smartphone. Già il fatto che alcuni stanno integrando YouTube al 100% è un indizio. Ma la Cornell university vuole fare due passi avanti, non uno, con EarlO. Si tratta delle prime cuffie che, grazie ad un sonar, leggono le espressioni facciali dell’utente. Vediamo i dettagli.
Sebbene si tratti di un prototipo, le cuffie EarlO studiate dalla Cornell University, leggono le espressioni del viso grazie ad un sonar
Gli ingegneri della Cornell University hanno sviluppato le cuffie con sonar chiamate EarIO. Possono leggere le espressioni facciali del proprietario e creare un avatar dinamico nella sua immagine. Un tale sistema richiede molta meno energia e risorse informatiche rispetto alle fotocamere convenzionali.
Il sonar sugli altoparlanti esterni delle cuffie riflette il suono delle guance dell’utente, il microfono cattura la dinamica dell’eco e l’algoritmo di deep learning, basato su questi dati, crea un avatar tridimensionale. Secondo gli sviluppatori, EarIO può trasmettere i movimenti facciali a un dispositivo mobile in tempo reale e un avatar può essere utilizzato nelle videochiamate.

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Cheng Zhang, ricercatore principale presso l’Intelligent Computer Interfaces for Future Interactions Lab, ha affermato:
Tali dispositivi alimentati da fotocamera sono grandi, pesanti e ad alta intensità energetica, il che è un grosso problema per i gadget indossabili. Raccolgono anche molte informazioni personali. Con l’audio, aggiriamo questi problemi
Tuttavia, il dispositivo dura solo tre ore senza ricarica, nonostante sia molto più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alle fotocamere. Il team spera di aggirare anche questo problema e vuole anche rendere EarIO un dispositivo plug-and-play: attualmente sono necessari 32 minuti per far sì che il sistema riconosca il viso prima del primo utilizzo.