Come molti di voi sapranno, recentemente ChatGPT è stato soggetto di studio dal team di DeepMind. Facente parte di Google, gli scienziati e gli studiosi di questo settore dedicato all’intelligenza artificiale hanno scoperto che tramite alcune escamotage, è possibile risalire ai dati personali degli utenti. La privacy dunque è a rischio con questo strumento, almeno fino a che OpenAI non ci mette una toppa. Ma come proteggersi?
3 modi per proteggersi dal data breach di ChatGPT
Non inserire informazioni sensibili
Una cosa che molti sottovalutano è purtroppo che il chatbot tiene traccia di quello che gli viene inserito all’interno. Se siamo soliti far analizzare dati un minimo sensibili (numeri di telefono, piuttosto che dati personali come entrate, uscite, nomi di banche e quant’altro), ChatGPT li memorizza e li tiene in memoria. In un secondo momento, come evidenziato dall’esperimento di DeepMind, tali informazioni potrebbero riemergere e creare non pochi problemi.
Sia quando si caricano dati, sia quando si copia e incolla qualcosa, è necessario non inserire dati sensibili. Se non fosse possibile evitare di inserirli, sarebbe bene fare un lavoro di anonimizzazione. Questo metodo utilizza l’intelligenza artificiale per identificare automaticamente i dati personali e sostituire le informazioni sensibili tramite diverse tecniche di “mascheramento”.
Disattivare la “Cronologia chat & formazione” ChatGPT
Un’altra cosa poco conosciuta o comunque sottovalutata è quella che riguarda l’addestramento dei dati tramite le chat che creiamo con ChatGPT. In sostanza si può dare indicazione al chatbot di OpenAI di non utilizzare ciò che scrivete come parte del processo di addestramento, utile comunque a migliorare le potenzialità e gli output del sistema.
Per disattivare la cronologia in questione basta andare sul nostro profilo in basso a sinistra e cliccare su “Impostazioni e Beta“, come indicato nella foto qui sotto:
Una volta fatto questo, dovrete andare su “Controlli dei dati” nel menu a sinistra e vi apparirà “Cronologia chat & formazione“. Se disattiverete la funzione le nuove chat non verranno salvate nella cronologia e non verranno usate per l’addestramento di ChatGPT:
C’è un “ma”. Purtroppo, se da una parte otterremo più privacy, dall’altra verrà disattivata anche la cronologia delle nostre chat. In sostanza, se OpenAI ci permette di salvaguardare la privacy, dall’altra ci toglie una feature molto utile.
Richiedere una “privacy request” a OpenAI
Esiste un modo per fare delle richieste di privacy al team di OpenAI attraverso questa pagina dedicata. Questo tool permette di fare due richieste a ChatGPT:
- chiedere di non addestrare i modelli di OpenAI sui vostri dati
- chiedere di rimuovere i vostri dati da ChatGPT