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Agcom stabilisce standard per il servizio universale di accesso a internet a banda larga

L’Agcom ha recentemente preso una decisione cruciale per il futuro dell’accesso a internet in Italia. Con la delibera n. 309/23/CONS, l’Autorità ha fissato nuovi standard per il servizio universale di accesso a internet a banda larga, ponendo un importante pilastro nella costruzione di una società sempre più connessa e digitale. Ecco tutto quello che c’è da sapere in parole povere.

Standard di velocità e accesso a internet. L’Agcom: un passo avanti per la connettività in Italia

Il 5 dicembre 2023 segna una data importante per la storia dell’accesso a internet in Italia. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), in un’importante riunione di Consiglio, ha approvato una definizione significativa per il servizio di accesso a internet a banda larga.

Questa decisione stabilisce un nuovo standard per la connettività necessaria per una piena partecipazione alla vita economica e sociale.

La delibera n. 309/23/CONS fissa a 20 Mbps la velocità nominale in download per un servizio adeguato di accesso a internet a banda larga. Questa soglia è stata determinata considerando vari fattori, tra cui le circostanze nazionali, i requisiti di qualità e i requisiti tecnici indispensabili per supportare un insieme minimo di servizi vitali. Questi servizi includono l’amministrazione digitale di base, il commercio elettronico, l’uso dei social media e i servizi di videochiamata.

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L’obbligo imposto da questa delibera è chiaro: almeno un operatore deve garantire la disponibilità di tale velocità di connessione internet, in postazione fissa, su tutto il territorio nazionale. Questa disposizione, delineata nell’articolo 94, comma 1, del Codice, segna un passo avanti significativo nell’assicurare che tutti i cittadini abbiano accesso a un servizio internet di qualità.

Inoltre, l’Agcom ha espresso l’intenzione di vigilare sull’evoluzione e sui livelli di prezzo dei servizi internet, con un occhio particolare ai prezzi praticati sul mercato nazionale e ai redditi dei consumatori. Ciò è in linea con l’articolo 95, comma 2 del Codice, che prevede misure specifiche per rendere i prezzi al dettaglio del servizio universale accessibili ai consumatori a basso reddito o con esigenze sociali particolari.

Per garantire trasparenza e equità, l’Agcom assicurerà che le condizioni delle opzioni tariffarie offerte dalle imprese siano chiare, pubbliche e applicate nel rispetto del principio di non discriminazione,

Ma cosa significa?

Questo provvedimento non solo stabilisce nuovi standard per la connettività, ma suggerisce anche un’attenzione crescente verso l’inclusione digitale e la qualità della vita digitale dei cittadini.

Si intuisce un impegno costante delle autorità verso una società in cui l’accesso a internet diventa un diritto fondamentale, contribuendo a ridurre il divario digitale e promuovere una maggiore equità.

Inoltre, si evince un’attenzione verso la trasparenza e l’equità dei prezzi, un segno che l’Agcom non solo stabilisce standard tecnici, ma si impegna anche a proteggere i diritti dei consumatori.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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