L’introduzione recente dell’abbonamento a Facebook e Instagram sta sollevando interrogativi e critiche. Recentemente, l’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC) ha espresso (via Wired)preoccupazioni riguardo alla legalità e alla correttezza di questa mossa da parte di Meta. La notizia arriva dopo che alcuni Paesi dell’UE hanno alzato un polverone (giusto, per carità) parlando di “ricatto” da parte di Meta.
Abbonamento a Facebook e Instagram: BEUC chiede il blocco
Meta ha introdotto una modifica controversa nei suoi servizi nell’Unione Europea: gli utenti di Facebook e Instagram devono ora scegliere tra consentire il trattamento dei loro dati per scopi pubblicitari o pagare per evitare annunci pubblicitari. Questa scelta è stata criticata dal BEUC per essere ingiusta e potenzialmente illegale, mettendo in discussione la conformità con le normative sulla protezione dei dati dell’UE.
Il BEUC, insieme a 19 membri, ha presentato un reclamo alle autorità competenti, sostenendo che Meta sta adottando pratiche commerciali sleali. Ursula Pachl, vicedirettrice generale del BEUC, ha evidenziato la natura ingiusta e illegale di questa opzione, rilevando che Meta viola il diritto dei consumatori dell’UE e utilizza tattiche ingannevoli e aggressive.
Una delle principali critiche riguarda il blocco parziale dei servizi fino a quando non viene fatta una scelta, una pratica considerata aggressiva secondo il diritto europeo dei consumatori.
Inoltre, esiste la preoccupazione che, nonostante l’opzione a pagamento prometta maggiore privacy, Meta possa comunque raccogliere e utilizzare dati personali per scopi non pubblicitari. Questa cosa, infatti, non può essere controllata dagli utenti in maniera diretta.
Le informazioni fornite da Meta ai consumatori sono state giudicate fuorvianti e incomplete, impedendo di fare una scelta informata. Questo approccio solleva anche questioni riguardanti il GDPR. Inoltre, la tariffa elevata per l’abbonamento senza pubblicità viene vista come un deterrente, limitando di fatto la libertà di scelta dei consumatori.
Qui il comunicato stampa di BEUC in cui viene richiesto il blocco.
