Siamo tutti consapevoli delle difficoltà a cui sta andando incontro Huawei dopo il ban degli Stati Uniti. Come sua conseguenza abbiamo assistito ad uno spiacevole stop da parte di Google a dare i propri servizi al brand cinese. Tutto ciò che viene dopo non è affar nostro, nel senso che non siamo nelle condizioni di sapere tutto (e dico tutto) ciò che c’è sotto. A prescindere da questo, si sta alzando un polverone a causa dei box vendita di Xiaomi Mi 10 e Mi 10 Pro visto che portano su di loro una frase alquanto amigua. Xiaomi per fortuna si pronuncia in merito e scioglie tutti i dubbi.
Xiaomi e Google non si sono presi gioco di Huawei: la frase incriminata è un “obbligo” del brand cinese nei confronti di Big G
Nelle ultime ore sta girando online, a partire dai social cinesi come Weibo e QQ, la fotografia di un comune box vendita di Xiaomi Mi 10 Pro, l’ultimo top di gamma del brand omonimo. Niente di strano se non che sotto il suo nome ci sarebbe una frase che, ad una prima letta, sembra decisamente molto ambigua. Uno potrebbe dire che si tratta di una frecciatina in piena regola a Huawei che, nonostante le misure prese, soffre in termini economici per lo stop all’implementazione dei servizi Google sui suoi dispositivi.
Questa la frase incriminata sul box vendita. Fonte: Weibo
Come detto pocanzi, la frase risulta ambigua ad una prima letta:
“Xiaomi Mi 10 Pro, con un facile accesso alle applicazioni Google che usi di più”
Appenagli utenti sono venuti a conoscenza di questa cosa, si è alzato subito un polverone in quanto hanno reputato la frase come un’infelice frecciatina ai problemi che Huawei ha incontrato negli ultimi tempi. La mole di commenti negativi che il brand ha ricevuto è stata così grande che ha deciso di intervenire tempestivamente pubblicando un comunicato stampa, anch’esso condiviso sui social cinesi. Su tale documento il brand ammette che questa frase non è stata inserita assolutamente per un motivo tanto futile.
Nel comunicato che vedete sopra, Xiaomi dice che ha notato le discussioni relative alla frase impressa sui box vendita delle versioni internazionali di Xiaomi Mi 10 Pro. Per evitare dei fraintendimenti dà le sue motivazioni: questa frase ha lo stesso valore di quelle che una hanno frasi come “Powered by Android” o “Intel Inside” sui PC. Infatti, si tratta dello slogan che Xiaomi è stata obbligata (da Google) ad inserire sui suoi smartphone ma la sfortuna ha voluto che fosse la prima a farlo. In base a quanto riferito, tutti i dispositivi con i servizi Google, di tutti i brand, da questo momento dovranno recare sul proprio box vendita questa frase.
Il mistero per fortuna è stato risolto in tempi veloci, prima che i problemi che ne potevano scaturire potessero diventare più grandi del dovuto. Google però non si è espressa in merito. Dovrebbe secondo voi?
AGGIORNAMENTO
Di seguito lo statement ufficiale di Xiaomi in merito alla questione:
“This line on our Mi 10 series packaging boxes is consistent with Google’s long-standing branding guidelines, intended to help ensure consumers are properly informed of the software on the device.”
“Questa frase sulle nostre scatole della serie Mi 10 è coerente con le linee guida di branding di Google intese ad aiutare i consumatori a essere adeguatamente informati del software integrato sul dispositivo.”
Abbiamo dunque la conferma al 100% (ma in realtà non dubitavamo neanche prima) che non è stata lanciata nessuna frecciatina alla difficoltà di Huawei nell’installare i servizi Google a seguito del ban. Molto probabilmente questa storiella è stata creata ad hoc per inimicarsi qualche utente del brand rivale.
Via | ITHome
