Tra le principali motivazioni sull’assenza di Xiaomi nei marcati occidentali (USA ed Europa), oltre alla volontà di voler approdarvi già con un marchio molto forte e conosciuto da molti, vi è la violazione di certi brevetti che costringerebbe la società a pagare delle royalties a chi detiene tali brevetti, innalzando inevitabilmente il prezzo degli smartphone e venendo meno alla propria politica commerciale.
Nella giornata di ieri vi abbiamo comunicato del super accordo raggiunto con Microsoft sull’acquisto di 1500 brevetti riguardanti gli smartphone | Xiaomi acquista 1500 brevetti Microsoft in cambio della pre-installazione di Office e Skype sui propri smartphone |. Ebbene, l’acquisizione di questi brevetti potrebbe essere un primo ma decisivo passo per far approdare il marchio Xiaomi in USA ed in Europa.
D’altronde, l’arrivo nei nostri mercati nel giro di 1 – 2 anni è un qualcosa di inevitabile in quanto la concorrenza cinese, come ad esempio Huawei, OnePlus Meizu, si trova già in forte vantaggio, con alle spalle diversa esperienza nei mercati occidentali. Per non perdere quote di mercato ma anzi guadagnarne, Xiaomi necessita di espandere la propria operatività verso l’occidente.
Staremo a vedere come si evolverà la situazione, nella speranza che effettivamente questa nostra riflessione possa essere veritiera e che Xiaomi cominci già a pianificare il suo arrivo in Europa così da vendere i propri prodotti (compresi gli smartphone), attraverso i canoni ufficiali.
via | Xiaomi Fans Italia