Dopo 6 mesi dall’approvazione da parte della China Banking Regulatory Commission, Xiaomi è pronta ad aprire le porte della propria banca, istituita attraverso la sussidiaria Sichuan Yinmi Technology Co., Ltd e grazie all’appoggio di altre imprese basate nella medesima provincia. Quella che una volta era solo una start-up è oggi pronta ad entrare nel mercato della finanza, proponendosi come punto di riferimento per consumatori, piccole e medie imprese e aziende facenti parte del settore agrario. Uno dei maggiori investitori è infatti New Hope Group, il più grande produttore di mangimi per animali cinese, che detiene il 30% pacchetto azionario, quota persino maggiore di quella detenuta da Xiaomi stessa, del 29,5%.
Come annunciato dal CEO di Xiaomi Lei Jun, uno dei punti di forza della banca è il servizio di internet banking che, unitamente a Xiaomi Wallet e a Mi Pay, potrebbe garantire un appeal maggiore per i consumatori che cercano un sistema finanziario stabile. La corsa delle compagnie telefoniche per offrire servizi di pagamento “on the fly” è più viva che mai e costituire un ecosistema autosufficiente è senza dubbio una strategia astuta. Il meeting inaugurale della banca si è già tenuto e manca davvero poco ad un nuovo capitolo della storia di Xiaomi e dell’internet banking.
