Mi Band 5 è la penultima smartband dell’azienda cinese. A differenza della versione Global, in Cina gli utenti possono contare anche su un modello dotato di NFC. Noi possiamo usufruire di questa funzionalità solo a partire dalla sesta generazione della smartband. Ma detto questo, fonti cinesi ci informano che una delle funzioni del braccialetto intelligente sarebbe il seme della discordia: in effetti la funzione che consente il monitoraggio del sonno 24 ore su 24 sarebbe non è del tutto in linea con quanto l’azienda stessa ha detto agli utenti. Pubblicità ingannevole dunque, secondo il dipartimento di amministrazione e supervisione del mercato di Pechino.
Il monitoraggio del sonno 24 ore su 24 di Xiaomi Mi Band 5 sarebbe una pubblicità ingannevole secondo un ente di controllo…e scatta la multa
Secondo le informazioni provenienti dalla Cina, Xiaomi è stata multata di 80.000 yuan (circa 11.000 €) per falsa pubblicità circa la Xiaomi Mi Band 5 NFC. Il dipartimento di amministrazione e supervisione del mercato di Pechino afferma che la società ha esagerato nel promuovere un’importante caratteristica del braccialetto intelligente. Parliamo, come anticipato, del monitoraggio del sonno 24 ore su 24. Secondo quanto comunicato dall’azienda, questa sarebbe la funzione. Tuttavia sappiamo che non fornisce il risultato atteso in modo reale.
Durante la notte, Mi Band 5 identifica effettivamente quando l’utente si addormenta. Inizia quindi a monitorare il sonno e inizia a monitorare il proprio sonno dopo i canonici 60 minuti. Ma c’è un ma: se la durata del sonno è inferiore a quei 60 minuti, il braccialetto intelligente non registra alcuna informazione. Ecco dunque che il monitoraggio del sonno 24 ore su 24 non avviene. Non è finita qui però: la stessa cosa accade di giorno, per il monitoraggio dei pisolini: l’utente deve dormire almeno 20 minuti affinché il braccialetto registri i dati.
Per il momento Xiaomi non ha commentato sulla vicenda, ma non mancheremo di aggiornarvi.