In passato Xiaomi ha faticato davvero molto per entrare in borsa e veder quindi quotato il proprio lavoro, che da 10 anni ci regala gioie in ambito tecnologico, ma per una costanza e ricerca d’innovazione era necessario un finanziamento anche dall’esterno. Purtroppo dopo un esordio col botto, le azioni del brand cinese non hanno raccolto quanto ci si era prefissati, ma finalmente dopo una continua costanza di successi, ecco che arrivano i giusti risultati anche in tale ambito.
Infatti in queste ore le azioni di Xiaomi hanno segnato un massimo storico, che al momento è di 28HKD (circa 2,98 euro), praticamente un valore triplicato rispetto all’inizio del 2019, dove invece si era toccato il minimo storico . Ma il picco massimo delle azioni Xiaomi Corp. è arrivato nella mattinata di ieri, con un valore di 28,8HKD, ovvero circa 3,07 euro.
Xiaomi: le sue azioni salgono di valore segnando il loro massimo storico e nel frattempo raddoppia gli investimenti in Ricerca e Sviluppo
Secondo gli esperti siamo solo alla punta dell’iceberg di quanto il futuro ci prospetta per la crescita del brand. Senz’altro, ha contribuito a questo successo finanziario, anche la rapida ascesa che da qualche tempo il brand sta vivendo in Europa, in cui spesso si è trovata al primo posto in termini di vendite. Ricordiamo infatti che analisi di mercato come quella effettuata da Forbes, collocano Xiaomi come una delle aziende tecnologiche più dominanti nel mercato e con la più grande visione del futuro.
Ma un’azienda non sarebbe niente se non investisse i propri successi verso il futuro e Xiaomi sotto questo ambito non ha rivali, tanto che a seguito dei successi finanziari, ha deciso di mettere tutto sul piatto, anzi raddoppiarlo a favore di ricerca e sviluppo. In particolar modo sarà il Giappone a godere dei nuovi investimenti in quanto il colosso cinese punta a questo mercato come se fosse quello europeo, grande playground dei suoi smartphone.
D’altronde questo è un periodo in cui occorre rischiare, sfruttando il calo di vendite che Huawei a subito in diversi paesi, liberando quindi la strada ai competitor come Xiaomi, che ora possono dare sfogo alle loro azioni commerciali. Sarà forse il futuro flagship Xiaomi Mi 11 a dare il via all’invasione del Sol Levante nel 2021?
