Il nome di Xiaomi ormai non è più associato a “smartphone cinesi”, intesi come prodotti di scarsa qualità e dalla dubbia provenienza, ma bensì il brand asiatico ha saputo ritagliarsi un enorme detta di mercato qui in occidente e sono molte le testimonianze degli utenti che quotidianamente rimangono stupiti dalla bontà dei prodotti in relazione al rapporto qualità / prezzo. Col tempo Xiaomi ha saputo conquistare molti mercati al di fuori della Cina, ottenendo strepitosi risultati in Russia, Spagna, Germania, Francia ed anche in Italia, ma questo sono solo alcuni nomi di nazioni in cui la compagnia di Lei Jun ha messo in pianta stabile le proprie radici.
Questo periodo però, lo sappiamo non è facile per nessuno, a causa della pandemia da COVID-19, che ha messo in ginocchio tantissime persone, famiglie ma anche aziende che hanno subito un calo vertiginoso nelle vendite dei loro prodotti, ma seppur non sia di consolazione a nessuno è giusto parlare anche di chi, come Xiaomi, nonostante il periodo difficile, è riuscita a superare la minaccia economica da Coronavirus conquistando il terzo gradino del podio della classifica dei top vendor per smartphone distribuiti nel terzo trimestre del 2020.
Xiaomi conquista il terzo posto nel mercato mondiale degli smartphone Q32020
Siamo orgogliosi di questo traguardo raggiunto, nonostante il periodo davvero delicato che tutti noi stiamo vivendo. Questa è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno e della passione con cui operiamo per mantenere le promesse fatte. Nel prossimo decennio continueremo a lavorare seguendo i nostri principi guida, non smettendo quindi mai di ricercare innovazione e di esplorare nuove strade per offrire la migliore tecnologia al miglior rapporto qualità-prezzo. Vogliamo soprattutto ringraziare i nostri fan per la fiducia dimostrata nella nostra azienda e nei nostri prodotti perché senza di loro non saremmo riusciti a raggiungere un risultato così eccezionale,” ha affermato Leonardo Liu, General Manager di Xiaomi Italia.
L’ultimo rapporto della società di analisi Canalys, relativo proprio al Q3 2020, ha messo in risalto proprio la crescita che Xiaomi è riuscita ad ottenre al netto delle difficoltà, che l’hanno vista protagonista soprattutto in madre patria. Parliamo di ben 46,5 milioni di unità spediti in tutto il mondo che portano quindi la società al terzo posto su scala globale, battendo perfino Apple con una quota di mercato del 13,1% e una crescita del 42,0%. Strano a dirsi, buona fetta del risultato è stato ottenuto dai guadagni pervenuti dal mercato indiano e cinese, che rappresentano il 53% del volume di spedizioni dell’azienda nel Q3 2020.
Ricordiamo infatti che in India sono scaturite diverse polemiche legate alla privacy e che si sono legate a quelle già in atto da parte del governo USA nei confronti delle aziende cinesi, vittima su tutte Huawei che sta perdendo vertiginosamente quote di mercato a causa dell’assenza dei servizi Google. Ma tornando alla nostra amata Xiaomi, un’ulteriore conferma sulla crescita, arriva anche dal più recente studio Market Monitor Service di Counterpoint, da cui emerge che Xiaomi è cresciuta del 75% QoQ conquistando il 13% delle quote di mercato del trimestre.
Il 3°posto per quantità, non certo per qualità. Un Huawei di due anni fa, ha più tecnologia di un top di gamma xiaomi uscito questo mese.