SoundPeats Air4 Pro: auricolari con uno strepitoso ANC e un SUPER RAPPORTO QUALITÀ – PREZZO!
Ormai tra i gadget irrinunciabili della nostra quotidianità troviamo le cuffie TWS, tanto che spesso molti di noi utenti tech ne posseggono anche più di un paio, spaziando magari tra design in-ear o semi in-ear oppure affiancando ai modelli senza fili un paio di auricolari cablati. Se una volta il dominio incontrastato in questo segmento di mercato apparteneva ad Apple con la serie Airpods, ora grazie alle continue migliorie sia in termini di materiali che di resa sonora, per ascolto musicale ma anche per chiamate, da parte di brand emergenti, fa si che il colosso americano vacilli dalla sua posizione. A tal proposito sono disponibili sul mercato le nuovissime SoundPeats Air4 Pro di cui non voglio spoilerare nulla ma raccontarvi tutto in questa recensione completa.
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UNBOXING
L’azienda SoundPeats la conosciamo ormai da tempo e sempre riesce a stupirci con i propri prodotti, che fanno percepire un senso di qualità già dall’esperienza di unboxing, offrendo una confezione curata e realizzata in cartone senza particolari aggiunte di plastica, con occhio attento all’ambiente. Nel box di vendita, oltre alla canonica manualistica e cavetto di ricarica Type-C, troviamo anche un set di gommini in silicone di diverse misure in modo che il comfort nell’indossare gli auricolari sia davvero meticoloso, adattandosi praticamente ad ogni tipo di orecchio.
COSTRUZIONE E DESIGN
Avrete quindi intuito che le SoundPeats Air4 Pro offrono un design in-ear, che di base già ci permette di isolarci parzialmente dai suoni esterni e come già detto il comfort è uno dei punti di forza di queste cuffie TWS, che di base offrono anche una certificazione IPX4, pertanto ideali anche per effettuare sport, sia all’aperto che al chiuso. Si possono tenere all’orecchio senza fastidio per qualche ora, non ho infatti riscontrato particolari pressioni eccessive e le ho invece utilizzate comodamente per diverso tempo ascoltando musica combinando anche diverse sessioni di chiamata.
La proposta audio del brand si presenta con un’elegante colorazione nera con texture che permette alla superficie di non sporcarsi immediatamente con ditate e sporcizia in generale in cui spiccano sul frontale un piccolo LED che attesta lo stato di carica della batteria del bussolotto, che può essere interrogato tramite un pulsante posizionato sul lato inferiore del case, dove troviamo anche l’ingresso di ricarica Type-C, unico modo per effettuare la ricarica. Il pulsante citato permette anche il reset del pairing degli auricolari.
Il coperchio gode di un ottimo magnete per la chiusura così come la cerniera risulta robusta e stabile, infatti anche scuotendo fortemente gli auricolari questi oltre a non fuoriuscire dalla loro sede grazie ad altrettanto validi magneti, il coperchio non si chiude su sè stesso. Inoltre ho particolarmente apprezzato la presenza del sensore hall, pertanto l’accoppiamento degli auricolari con lo smartphone avverrà non appena aprirete il coperchio.
AUTONOMIA
Prima di addentrarci nella scoperta degli auricolari voglio subito affrontare il tema riguardante l’autonomia, che si spinge fino a 26 ore con ascolto standard ad un volume del 70% mentre scendiamo a 17,5 ore in caso di funzionalità ANC attiva. Autonomia garantita da una batteria da 330 mAh per il case e 35 mAh per gli auricolari, i quali con una singola carica performano 6 ore in modalità standard oppure 4 ore in modalità ANC. Quindi sono poco più di 3 le ricariche che possiamo effettuare tramite il case completamente carico, mentre occorrono 90 minuti per la ricarica delle cuffie e del case. Valori forse “bassi” rispetto la concorrenza ma comunque in grado di garantire una settimana lavorativa.
HARDWARE E QUALITA’ AUDIO
Bisogna fare un plauso all’azienda per quanta tecnologia è riuscita ad inserire in così poco spazio. Parliamo innanzitutto di un driver dinamico da 13 mm realizzato in fibra biologica, un modulo Bluetooth 5.3 che permette anche la connettività multipoint, potendo quindi utilizzare le cuffie su due dispositivi contemporaneamente ma soprattutto viene integrato il chip Qualcomm QCC3071 che regala il codec audio aptX-HD, superbo per ascolto multimediale in altissima qualità, ma se avete un dispositivo compatibile potete direttamente beneficiare del coded Snapdragon Sound per una qualità audio ancora più premium ed una latenza ancora più prossima allo zero.
Ma non è finita qui la lista delle leccornie tech a disposizione, infatti quanto finora esposto permette di conversare ad una qualità a 32 KHz, ovvero la vostra voce risulterà chiara e cristallino come stesse conversando dal vivo, grazie anche alla presenza di 6 microfono (3 per singolo auricolare) che si unisce alle modalità audio delle SoundPeats Air4 Pro, quali trasparenza e cancellazione attiva del rumore ibrida adattiva. In particolare l’algoritmo proprietario con tecnologia AI, permette di adattare in maniera automatica il grado di riduzione del rumore, in base all’ambiente cui vi trovate che sia il traffico cittadino oppure un bar, spaziando tra valori di riduzione di -30/-35/-45 dB. le ho provato in aereo durante un viaggio a Siviglia e sono rimasto letteralmente stupefatto in quanto nonostante i rumori dell’aereo e della voci degli ospiti del viaggio, sono riuscito ad isolarmi godendo di contenuti multimediali, ma addirittura sono riuscito ad addormentarmi un paio di orette solo con la funzione ANC attiva.
Ma non finisce qui, perché le SoundPeats Air4 Pro offrono su ogni singolo auricolare 1 sensore di prossimità con funzione di Play/Pausa automatica oltre ad una superficie touch che permette di comandare tramite tocchi o pressioni prolungate lo skip della traccia musicale, il richiamo dell’assistente vocale del telefono, controllare il volume e naturalmente gestire le modalità audio a disposizione, gestire le chiamate e la game mode. E cosa vuol dire tutto ciò? Semplicemente che la proposta di SoundPeats è tra le migliori cuffie TWS per ascolto musicale ma soprattutto per le chiamate in relazione al prezzo davvero contenuto.
A tal proposito quando acquistiamo un paio di cuffie senza fili non pensiamo mai a termini come privacy e produttività, ma con le Air4 Pro questi termini diventano di fondamentale importanza. Infatti la cancellazione attiva del rumore offerta da questi auricolari è così efficiente che nessuno sentirà i rumori di sottofondo permettendovi quindi di utilizzare il prodotto ovunque, ad esempio in casa mentre i bambini stanno giocando chiassosamente, oppure in auto con il vento contrario. Aggiungo inoltre che le cuffie sono indipendenti, non abbiamo un driver master e quindi potete utilizzare una o l’altra a vostra scelta, ma in questo caso non avremo a disposizione la funzione di ANC/Trasparenza.
APP COMPANION
Il suono che restituiscono i driver delle SoundPeats Air4 Pro è davvero ben bilanciato e sembra adattarsi ad ogni genere musicale ma soprattutto quello che ha conquistato il mio cuore è quanto di buono riescono a fare in chiamata. Non manca poi l’app companion disponibile sia per Android che iOS, attraverso la quale possiamo aggiornare il firmware, attingere a dei preset audio, creare una curva di equalizzazione personale ma soprattutto, ottenere un timbro musicale ad hoc, in base a come il vostro udito reagisce a determinate frequenze. Da qui possiamo anche disabilitare il sensore di play/pausa automatica oppure i comandi touch, magar per addormentarvi con le Air4Pro ascoltando del buon jazz.
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CONCLUSIONI E PREZZO
Personalmente non spenderei mai oltre i 100 euro per un paio di auricolari, figuriamoci gli oltre 200 e passa richiesti per le Apple Airpods in generale e quindi considerando che su Amazon, le SoundPeats Air4 Pro sono disponibili a 60,79 euro, riscattando il coupon sconto da pagina d’acquisto, posso affermare che queste sono le migliori alternative alla proposta di Apple ma anche a tanti altri brand più blasonati.
Buona autonomia, buona resa musicale, zero delay, ottime in chiamate e super confortevoli. Ve le consiglio se non volete rinunciare a nulla ma non volete spendere eccessivamente solo per avere un prodotto di marca e nient’altro.
