Il roaming è quel servizio che permette agli operatori nazionali di portare le proprie tariffe sul suolo di altri paesi mantenendo (più o meno) il costo originario. Questo è quello che dovrebbe essere, con delle piccole rimodulazioni in base ai singoli operatori. C’è chi non lo vuole e c’è invece chi pensa che sia necessario per un mercato più libero. Bene, l’Unione Europea si è espressa in tal senso e ha preso una decisione che però non è un “liberi tutti” definitivo. Vediamo perché.
La questione del roaming in Europa fa un passo in avanti: semaforo verde fino al 2032, ma per quell’anno bisogna decidere il da farsi
Il Parlamento Europeo, in accordo con gli Stati Membri dell’Unione Europea ha deciso che il roaming sarà libero nel continente fino al 2032. La proposta originale era quella presentata da Margrethe Vestager, politica danese della Sinistra Radicale. Lei avallava l’ipotesi di prorogare la scadenza delle attuali regole vigenti fino al 2031. In sostanza non è stata presa una decisione vera e propri, ma è solo stato rimandato il problema. Una dinamica piuttosto italiana se vogliamo, ma che a quanto sembra non ha visto un vero e proprio accordo tra i paesi.
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Come dicevamo, il principio di funzionamento del roaming in Europa è il seguente: tutti gli utenti possono utilizzare la propria tariffa nazionale anche in un altro Paese dell’Unione Europea. Questa, tuttavia, prevedrà delle piccole rimodulazioni. Resta inteso che tale rimodulazione riguarda esclusivamente il traffico internet (i GB della nostra tariffa). Niente cambia per chiamate ed SMS.
Per quanto riguarda il 5G? La tecnologia in questione resterà uno dei cavalli dell’economia del futuro e per questo l’Europa promette che non ci saranno rimodulazioni di nessun tipo in tal senso. Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo di “Europe Fit for the Digital Age“, ha dichiarato:
Dal 2017 abbiamo goduto della fine delle tariffe di roaming. E oggi ci siamo assicurati di poter mantenere questi vantaggi per altri 10 anni per rimanere in contatto e chiamare, inviare SMS e navigare in Internet senza costi aggiuntivi, quando viaggiamo nell’UE. Allo stesso tempo, con questo nuovo regolamento miglioriamo anche la qualità dell’esperienza di roaming
Fonte | Comunità Europea
