Erroneamente si pensa che TÜV Rheinland si occupi solamente di certificazione per i display. In pochi conoscevano questa azienda ma da quando Xiaomi ha ricevuto la certificazione da parte sua, ecco che è “cicciata” come una delle principali aziende certificatrici. Esiste da tempo e si occupa, oltre che di certificazioni, di ispezioni e di sicurezza. Chiaramente ha un occhio anche sugli smartphone e recentemente ha certificato un device Realme con una mastodontica batteria da 6.000 mAh. Top di gamma? Secondo noi no e vi spieghiamo perché.
TÜV Rheinland certifica uno smartphone Realme che punta tutto sulla batteria: ben 6000 mAh. Ma da qualche parte deve pendere…
E’ risaputo che quando un brand di telefonia mobile (ma in realtà qualsiasi azienda) si concentra su una determinata caratteristica, non può sviluppare eccellentemente anche le altre. Cosa intendiamo: se Realme si è concentrata su una batteria da 6.000 mAh, è indubbio il fatto che il device che la monterà non sarà un flaghsip. O ci si concentra sulle prestazioni o sulla batteria, questo è in sostanza il punto.
Il nome in codice è BLP793 e senza dubbio non si tratta del recente Realme X3 (o X3 SuperZoom) di cui abbiamo parlato. Sappiamo infatti che quest’ultimo integrerà una batteria da 4.200 mAh ed è suggerita una potenza di ricarica di 30W.
In ogni caso il nuovo battery phone di Realme è ancora coperto da un velo di mistero. Come si chiama? Quando uscirà? Quanto costerà? Nulla è ancora certo. Forse l’azienda ci dirà qualcosa oggi visto che è il giorno di presentazione della serie Narzo, la linea di smartphones per giovani. Potrebbe in realtà trattarsi proprio di un device di questa serie, visto che Narzo 10 conterà su una batteria da 5.000 mAh: la possibilità che il brand abbia scelto un battery phone come smartphone di punta non è da escludere.
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