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Sam Altman viene licenziato da OpenAI ma ora l’azienda lo rivuole indietro. Che sta succedendo? | AGGIORNAMENTO

OpenAI ha recentemente annunciato un significativo cambiamento nella sua leadership. Sam Altman, noto per aver guidato l’azienda verso innovazioni rivoluzionarie, è stato sollevato dal suo ruolo di CEO. Questa mossa inaspettata solleva interrogativi sulla direzione futura del colosso e sulle implicazioni per il settore dell’AI. Ma non è l’unico ad andarsene: anche il co-fondatore Greg Brockman lascia la nave.

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Il licenziamento di Sam Altman da OpenAI

La decisione di rimuovere Altman dalla carica di CEO è stata presa dal consiglio di amministrazione di OpenAI, che ha ritenuto che Altman non fosse stato completamente trasparente nelle sue comunicazioni. Questo comportamento, secondo il consiglio, ha ostacolato la sua capacità di esercitare le proprie responsabilità in modo efficace, portando a una perdita di fiducia nelle sue capacità di leadership. La notizia è stata diffusa pubblicamente venerdì, cogliendo di sorpresa sia i dipendenti di OpenAI sia il settore tecnologico.

Altman ha espresso i suoi sentimenti su X (prima Twitter), descrivendo il suo periodo in OpenAI come trasformativo sia personalmente sia per il mondo. Ha inoltre paragonato l’esperienza del suo licenziamento a quella di leggere il proprio elogio funebre da vivo.

sam altman

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Le dimissioni di Greg Brockman da OpenAI

Insieme a Altman, anche Greg Brockman, co-fondatore e presidente di OpenAI, ha lasciato la sua posizione all’interno dell’azienda. Brockman ha annunciato la sua decisione su X, motivandola con gli eventi recenti. Successivamente, ha rivelato di essere stato informato della sua rimozione dal consiglio di amministrazione insieme ad Altman da Ilya Sutskever, co-fondatore e chief scientist di nella stessa azienda.

Chi ci sarà al posto di Altman

Mira Murati, Chief Technology Officer di OpenAI, assumerà il ruolo di CEO ad interim. L’azienda ha inoltre avviato la ricerca di un successore permanente per la posizione di CEO. Altman è stato una figura chiave nella storia di OpenAI, contribuendo al lancio di ChatGPT, che ha scatenato una corsa all’IA nel settore tecnologico. Solo la settimana scorsa, Sam aveva guidato la keynote alla prima conferenza DevDay, annunciando importanti nuovi aggiornamenti per competere con giganti del tech come Microsoft e Google.

Nonostante questi sviluppi, Microsoft, che ha investito miliardi in OpenAI, ha confermato il suo impegno a collaborare con l’azienda sotto la nuova leadership (temporanea, pare) di Murati.

AGGIORNAMENTO 19/11/2023

Un po’ come un fulmine a ciel sereno, sembra che OpenAI sia in trattativa per riprendersi indietro Sam Altman come CEO dell’azienda. Stando a fonti interne, sembra però che l’ormai ex presidente abbai sentimenti contrastanti: da una parte c’è il risentimento per l’improvviso licenziamento, dall’altra la voglia di rientrare a patto che si cambi politica e governance.

Vale la pena ricordare che in questi ultimi giorni non solo Sam Altman e Greg Brockman hanno lasciato i vertici dell’azienda, ma anche altre figure molto importanti: Jakub Pachocki, direttore della ricerca dell’azienda, Aleksander Madry, capo di un team che valuta i potenziali rischi dell’intelligenza artificiale, e Szymon Sidor, ricercatore da sette anni presso la startup,

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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