T'interessano le OFFERTE? Risparmia con i nostri coupon su WHATSAPP o TELEGRAM!

OpenAI ha un’ottima idea sul controllo dei contenuti tramite GPT-4

Nell’era digitale in cui viviamo, il controllo dei contenuti è diventata una delle sfide più pressanti per le piattaforme online. Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, OpenAI crede fermamente nella capacità di GPT-4 di affrontare e potenzialmente risolvere questo problema. Sul suo blog ufficiale, l’azienda più sotto i riflettori del periodo parla di un’ottimo modo in cui cambiare direzione nel prossimo futuro.

L’idea di OpenAI sul controllo dei contenuti è tutt’altro che stupida

OpenAI, l’organizzazione dietro software rivoluzionari come ChatGPT e DALL-E, è convinta che GPT-4 possa essere la chiave per affrontare uno dei problemi più complessi del settore tecnologico: il controllo dei contenuti su larga scala. L’idea è che GPT-4 potrebbe sostituire un vasto numero di moderatori umani, garantendo una precisione quasi paragonabile e una maggiore coerenza nelle decisioni.

Recentemente, OpenAI ha rivelato di aver già sperimentato l’uso di GPT-4 per sviluppare e affinare le proprie politiche sui contenuti. Questo non solo riguarda l’etichettatura dei contenuti, ma anche la presa di decisioni cruciali riguardo a cosa dovrebbe essere permesso e cosa no. Lilian Weng, responsabile dei sistemi di sicurezza di OpenAI, ha sottolineato l’importanza di questa evoluzione, affermando che rappresenta un passo significativo nel modo in cui l’IA può essere utilizzata per affrontare problemi reali, offrendo soluzioni che possono beneficiare l’intera società.

openai controllo contenuti

Leggi anche: Questa azienda dimostra che l’AI non ci ruberà il lavoro…anzi

I tre motivi per cui l’operazione di OpenAI è rivoluzionaria

  • Coerenza nelle decisioni: a differenza degli esseri umani, che possono interpretare le politiche in modi diversi, le macchine sono coerenti nei loro giudizi. Le linee guida, che possono essere lunghe quanto un libro e che cambiano frequentemente, possono essere implementate all’istante dai modelli di linguaggio di grandi dimensioni, mentre gli esseri umani richiederebbero molta formazione per apprendere e adattarsi.
  • Rapidità nella creazione di nuove politiche: GPT-4 ha la capacità di sviluppare una nuova politica in poche ore, rivoluzionando un processo che tradizionalmente richiederebbe settimane o mesi. Questo include la stesura, l’etichettatura, la raccolta di feedback e il perfezionamento delle politiche.
  • Benessere dei lavoratori: OpenAI pone l’accento sul benessere dei lavoratori che sono continuamente esposti a contenuti dannosi, come video di abusi su minori o torture. L’automazione di questo processo potrebbe ridurre l’esposizione umana a tali contenuti traumatici.

Tuttavia, la strada verso una moderazione completamente automatizzata è ancora lunga. Anche se l’IA ha il potenziale per migliorare la moderazione, ci sono ancora molte sfide da affrontare. Ad esempio, la distinzione tra contenuti ingannevoli, errati e aggressivi che non sono necessariamente illegali rappresenta una grande sfida per i sistemi automatizzati. Anche gli esperti umani faticano a etichettare tali post, e le macchine spesso commettono errori.

Pericolo per il lavoro umano?

Come al solito, parliamo sempre di quello: l’AI ci ruberà il lavoro? Per la maggior parte delle aziende che fanno uso moderazione dei contenuti, vale la pena peccare per eccesso di cautela. Sebbene l’intelligenza artificiale sia progredita in modo significativo negli ultimi anni, non toglierà posti di lavoro umani tanto presto. La supervisione umana rimane una componente fondamentale per monitorare accuratamente i contenuti online. Quindi la risposta è no, non ruberà il lavoro ma lo migliorerà.

Tuttavia, è importante essere consapevoli che ad un’evoluzione della tecnologia deve corrispondere anche un aumento di livello nella specializzazione dei lavoratori in ambito tecnologico. Se questa manca, la sostituzione è inevitabile.

Nella migliore delle ipotesi, quello che abbiamo e che continueremo ad avere è un ibrido. Ma negli ultimi anni, tutto quello che ho visto è un aumento delle assunzioni, non una diminuzione“, ha affermato la professoressa dell’UCLA Sarah T. Roberts a The Verge diversi anni fa. Una strategia di moderazione dei contenuti di successo deve abbinare il meglio della tecnologia di nuova generazione e degli agenti umani.

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
XiaomiToday.it
Logo