T'interessano le OFFERTE? Risparmia con i nostri coupon su WHATSAPP o TELEGRAM!

Le 3 funzioni che stanno per arrivare su ChatGPT sono una piccola rivoluzione

La tecnologia GPT (Generative Pre-trained Transformer) è in continua evoluzione, e ChatGPT, uno dei suoi esponenti, non fa eccezione. Recentemente sono trapelate alcune informazioni che suggeriscono nuove funzionalità interessanti in arrivo per questa piattaforma. Sebbene non ci sia ancora una conferma ufficiale da parte di OpenAI vale la pena esplorare queste potenziali novità.

Creazione di GPT personalizzati

Tra le novità emerse, spicca una funzionalità innovativa chiamata “Maker feature“, che potrebbe permettere agli utenti di creare un GPT personalizzato. Questa nuova feature rappresenta un salto evolutivo significativo, poiché apre le porte a una personalizzazione senza precedenti nel mondo degli assistenti virtuali.

La “Maker feature” va oltre le configurazioni standard, offrendo la possibilità di creare assistenti virtuali su misura per le proprie esigenze specifiche. Questo significa che ogni utente potrebbe configurare l’assistente virtuale secondo le proprie preferenze, adattandolo ai propri workflow e ai contesti di utilizzo. In un mondo dove le esigenze cambiano velocemente e ogni progetto può avere requisiti unici, la possibilità di personalizzare l’assistente virtuale diventa una risorsa inestimabile.

Leggi anche: DALL-E 3 è ufficiale: ora per tutti su ChatGPT

La “Maker feature” non si ferma alla creazione di GPT personalizzati; va oltre, proponendo una modalità “Advanced” per configurare l’assistente con maggiore precisione. Questa opzione potrebbe permettere agli utenti più esperti di affinare le impostazioni dell’assistente, ottenendo un controllo più granulare sulle sue funzionalità e comportamenti. Questa capacità di “fine tuning” può essere cruciale in contesti professionali o tecnici avanzati, dove ogni dettaglio conta.

Collegamento con Google Drive o Microsoft 365

Una delle novità più intriganti trapelate riguarda la possibilità di collegare ChatGPT ai propri account Google Drive o Microsoft 365 direttamente dalle impostazioni della piattaforma. Questo aggiornamento rappresenta un significativo passo avanti verso una maggiore integrazione tra ChatGPT e gli ambienti di lavoro digitali più comuni. Ma perché questa feature è tanto rivoluzionaria e importante?

In primo luogo, la capacità di accedere ai documenti conservati su piattaforme cloud esterne direttamente da ChatGPT elimina la necessità di switchare continuamente tra diverse applicazioni o piattaforme. Questo significa una maggiore efficienza e una riduzione del tempo sprecato, aspetti cruciali in un mondo lavorativo sempre più rapido e digitalizzato.

Leggi anche: ChatGPT è ora un assistente che può vedere, ascoltare e parlare

Inoltre, l’integrazione proposta potrebbe permettere a ChatGPT di utilizzare il contenuto dei documenti come contesto per le conversazioni. Questo rappresenta un enorme vantaggio in termini di personalizzazione e comprensione del contesto da parte dell’assistente virtuale. Ad esempio, se stai lavorando su un documento che richiede l’uso di terminologia tecnica o specifica, ChatGPT potrebbe comprendere meglio il contesto e fornire risposte più precise e pertinenti.

Un altro aspetto rilevante è la potenziale facilitazione della collaborazione di gruppo. Con questa nuova feature, i team potrebbero condividere e lavorare su documenti comuni, con la possibilità di utilizzare ChatGPT come strumento di supporto in tempo reale. Questa integrazione potrebbe quindi trasformare ChatGPT in un vero e proprio hub collaborativo, ampliando notevolmente le sue funzionalità e rendendolo uno strumento ancora più potente e centrale all’interno dei processi lavorativi.

Nuovo piano per team

La terza scoperta si collega in qualche modo all’ultima che abbiamo visto in termini di “collaborazione” Potrebbe essere lanciato un nuovo piano premium destinato ai team, che include accesso illimitato a GPT-4, analisi dati avanzata e un contesto 4 volte più lungo. Il costo previsto è di $30 per utente (con un minimo di 3 utenti al mese o $90), con la possibilità di optare per un piano annuale più economico.

Insomma, OpenAI ha deciso di sviluppare un sistema a tutto tondo che comprenda qualsiasi toool per fare qualsiasi cosa. Anzi, in realtà grazie ai plugin già è così da tempo. E voi cosa ne pensate?

Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
XiaomiToday.it
Logo