Nokia G22 – Lo smartphone riparabile ma che butterete nel cestino
Ci siamo lasciati con la recensione del Nokia G42 5G, fratello maggiore di quanto porto oggi alla vostra attenzione e in tale occasione non ero rimasto soddisfatto. Beh potrei semplicemente concludere questa recensione dicendo che il terminale ecosostenibile del brand non lo consiglio assolutamente, ma è doveroso raccontarvi anche il perchè, cercando di essere il più stringato possibile.
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CONFEZIONE DI VENDITA
Come per Nokia G42 5G anche G22 vanta una confezione realizzata con cartone riciclato, ma questa volta abbiamo a disposizione una cover di protezione dello smartphone, mentre risultano assenti caricatore, pellicola per il display e cuffie. Il resto della confezione comprende quindi spillo per la rimozione del vassoio SIM e cavo di alimentazione e trasferimento dati doppio Type-C oltre alla manualistica che a mio dire poteva poteva risparmiarsi inserendo invece un QR Code che rimandasse a tale manuale, preservando davvero l’ambiente.
MATERIALI E DESIGN
Nokia G22 offre dimensioni pari a 165 x 76,19 x 8,48 mm per un peso complessivo di 196,11 grammi, che rendono il device non propriamente compatto seppur il formato a “mattoncino” aiuta nella presa e nella stabilità del terminale. Lo smartphone è certificato IP52 e la back cover è realizzata completamente in plastica riciclata al 100%, un corpo unico disponibile in due colorazioni: meteor gray e lagoon blue, entrambe con frame a contrasto che rende decisamente pacchiano il design, anche per via di un comparto fotografico sul posteriore che integra 3 ottiche e flash LED, dall’estetica retrò.
Il profilo superiore è pulito, mentre su quello sinistro troviamo il vassoio delle SIM, in grado di ospitare due nano SIM con connettività 4G Dual, oppure rinunciando alla funzione Dual SIM possiamo inserire una micro SD ad espandere la memoria di sistema con supporto fino a 2 TB. Non abbiamo e-SIM quindi a voi la scelta se avere due numeri oppure se dare più spazio all’archiviazione di foto, video etc.. Il profilo destro ospita il bilanciere del volume ed il pulsante di accensione che integra il sensore biometrico per lo sblocco del dispositivo per mezzo di impronte digitali, la cui reattività non è risultata la migliore seppur il riconoscimento avviene in maniera piuttosto precisa. Disponibile all’occorrenza anche lo sblocco tramite volto per mezzo della camera selfie. Infine il profilo inferiore da spazio al microfono, all’ingresso Type-C per la ricarica e trasferimento dati con supporto ad OTG, lo speaker di sistema di tipo mono e jack da 3,5 mm per auricolari cablati, i quali ci permetteranno di sfruttare anche la Radio FM presente nel sistema operativo. Nel complesso il design non convince affatto, troppo obsoleto e troppo “cheap”.
DISPLAY
Nokia G22 oltre ad avere una scocca realizzata con materiali riciclati sembra riciclare anche la compone te hardware a partire dal display, un pannello interrotto dalla presenza di un notch a goccia con annessa fotocamera selfie, una cosa che sugli attuali smartphone non si vede da almeno 3 anni. Ma è proprio la qualità del display a lasciare l’amaro in bocca, il cui unico pregio è quello di vantare una protezione del vetro Corning Gorilla Glass 3. Schermo IPS da 6,52″, 253 ppi, in formato 20:9 con risoluzione HD+ (720 x 1600 pixel), la cui luminosità di picco è di soli 400 nits, specifiche decisamente fuori luogo al giorno d’oggi e quindi la presenza del supporto Widevine L1 risulta alquanto inutile per via della risoluzione HD+. Assente anche il supporto a contenuti HDR e nel complesso i 90 Hz di refresh rate di cui dovrebbe godere il device, sembrano attivarsi raramente, poichè l’utente può solo scegliere se avere 60 Hz fissi oppure lasciare che sia il sistema a decidere la frequenza d’aggiornamento in base al contenuto mostrato a video. Un pannello che boccio anche per via di una resa di colori poco naturali e con uno sbilanciamento del bianco che mai avevo visto, per non parlare delle enormi cornici asimmetriche che avvolgono lo schermo. Fortunatamente funziona bene il sensore di prossimità mentre quello di illuminazione è risultato un pelino conservativo.
SUONO E CONNETTIVITA’
Come già accennato lo speaker è di tipo mono e l’audio restituito sembra soffrire di un certo scompenso verso le tonalità medio-alte a discapito dei bassi. Anche Nokia G22 come il G42 5G integra la funzione volume BOOST (funziona anche in vivavoce) che incrementa il volume, ma è assolutamente da evitare in quanto il risultato finale sarà pari ad un audio gracchiante. Anche l’audio in capsula è risultato scarso a livello qualitativo seppur devo ammettere nel complesso il risultato è stato cristallino a patto che riusciate a mantenere attiva la chiamata: infatti ogni singola chiamata ricevuta oppure effettuata dovrete farla due volte, poichè dopo una decina di secondi cade la linea oppure l’audio sembra andare via. Non so darvi una spiegazione tecnica, ma al secondo tentativo tutto sembra funzionare bene.
Presente un modulo Bluetooth 5.0, NFC per i pagamenti contactless, jack da 3,5 mm e Radio FM, GPS con aggancio dei satelliti Galileo, che non sembra fixare il satellite o perlomeno ci mette un’eternità a prendere il segnale, con notevoli difficoltà durante la navigazione. Infine troviamo OTG e WiFi Dual 2.4/5.0 GHz. Funzionamento garantito con Android Auto mentre la navigazione dati è di tipo 4G Dual la cui velocità di navigazione è stata piuttosto accettabile nei vari speed test e soprattutto durante il mio utilizzo, ma poco costante, nel senso che a tratti il telefono sembra andare veloce, altre volte invece lento, ma soprattutto ho spesso ricevuto notifiche in ritardo, come se fosse presente una sorta di standby, seppur dalle impostazioni tutto era corretto.
HARDWARE, PRESTAZIONI E SOFTWARE
Nokia G22 5G adotta un SoC di fascia bassissima, ovvero l’UNISOC T616, processore octacore con clock massimo a 1.6 GHz e processo produttivo a 12nm, già visto anche sull’Oukitel C35, a cui si accompagna una RAM DDR3 da 4 GB espandibile in modo virtuale di ulteriori 4 GB GB. La GPU è la Mali G57 e lo storage è da 128 GB di tipo UFS 2.1 espandibile fino a 2 TB per mezzo di scheda micro SD. Avete letto bene, nessun errore, parliamo di hardware vecchio e decisamente poco performante, anche se ad esempio il processore citato su Oukitel C35 andava una meraviglia. Su Nokia G22 invece tutto sembra essere rallentato, anzi a volte il telefono s’impalla proprio. Non mi sarei aspettato che il device potesse compiere operazioni stressanti come con il gaming di ultima generazione, ma anche le operazioni quotidiani a volte vengono eseguite a fatica.
Altra nota dolente è il software, basato ancora su Android 12 con patch aggiornate a settembre 2023. Ma l’azienda garantisce 2 major release e 3 anni di patch aggiornate a livello mensile. Peccato che siamo a metà novembre e delle patch del mese nemmeno l’ombra oltre al fatto che quelle di settembre sono arrivate proprio verso fine mese, quindi prima bugia, il fatto dell’aggiornamento di sicurezza mensile. Inoltre troviamo alcuni bloatware già installati, che su una versione stock come quella adottata da Nokia, non fanno una buona impressione.
AUTONOMIA E RIPARABILITA’
La batteria è un’unità da 5050 mAh di tipo QuickFix, ovvero sostituibile in maniera facilitata tramite il tool di strumenti fornito dal brand in collaborazione con IFIXIT. L’azienda dichiara una durata della batteria fino a 3 giorni e garantisce 800 cicli di ricarica completa mantenendo l’80% delle prestazioni originali prima di un deterioramento. Non è presente la ricarica wireless e la potenza massima di ricarica supportata è un consueto e modesto 20W, quindi occorrono almeno 1,5 ore se non 2 per avere il pieno energetico. In realtà i 3 giorni dichiarati dall’azienda sono utopia, al massimo farete 1 giorno e mezzo con uso molto blando, mentre più realistica è un’autonomia di un giorno con utilizzo semi intenso, arrivando a sera con circa un 10/15% di carica residua. Per le considerazione sulla riparabilità tramite tool IFIXIT, che costa almeno 30 euro, vi rimando alla recensione del Nokia G42 5G.
FOTOCAMERA E VIDEO
Altro aspetto dolente e deludente è quello relativo al comparto fotografico e relative performance. La camera principale di Nokia G22 si compone di un sensore primario da 50 MP, f/1.8 a 5 lenti, a cui si affiancano due ottiche da 2 MP che svolgono funzione di macro e raccolta dei dati di profondità di campo. I video non sono in alcun modo stabilizzati e la risoluzione massima a cui possiamo girarli è 1080p 30 fps. la selfie camera è un’unità da 8 MP, f/2.0 che come per tutto il comparto fotografico in generale non regala alcuna soddisfazione. Foto in notturna assolutamente da evitare, video tremolanti da far venire il mal di mare e foto con scarsi dettagli la cui unica ricchezza sta nella presenza di rumore digitale.
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CONCLUSIONI E PREZZO
Nokia G22 costa poco meno di 170 ero euro a cui dovreste aggiungere almeno 30 euro per il kit di riparazione, considerando che questo smartphone vanta la riparabilità fai da te. Un prezzo decisamente folle contando l’agguerrita concorrenza che a prezzi inferiori offre molto ma molto di più, basta guardare in casa Motorola. Non aggiungo altro perchè non voglio infierire e diventare cattivo, ma con questi “scivoloni” Nokia rischia di andare a gambe per aria.
