Qualche giorno fa ha debuttato in Cina la Xiaomi Mi Band 6, ovvero l’ultima smartband del colosso cinese. Tra critiche ed elogi, non possiamo dire di essere totalmente soddisfatti. Gli utenti da anni chiedono l’implementazione di alcune funzionalità che purtroppo, neanche quest’anno, abbiamo visto. Ci riferiamo nello specifico al GPS e al chip NFC per i pagamenti contactless. Sebbene la smartband abbia debuttato solo in Cina al momento, siamo sicuri che non cambieranno le sue funzionalità nella variante global. Ma ora vediamo il confronto con la smartband della generazione precedente.
Xiaomi Mi Band 6
- display e design: AMOLED full screen da 1.56″ con risoluzione 152 x 486 pixel e 450 nit di luminosità massima, vetro temperato 3D + rivestimento AF
- materiale: plastica TPU e PC
- peso: 12.8 g
- misure: 47.4 x 18.6 x 12.7 mm e cinturino allungabile 155-219 mm
- impermeabilità: resistenza all’acqua e alla polvere e 5 ATM (50 metri di profondità)
- memoria: 2 MB di RAM e 32 MB di storage interno
- batteria e autonomia: 125 mAh per 14 giorni di autonomia (2 ore di ricarica) e ricarica magnetica
- connettività: Bluetooth 5.0 BLE
- sensori: movimento a 6 assi, accelerometro a 3 assi a basso consumo energetico, giroscopio a 3 assi, sensore di frequenza cardiaca PPG, SpO2
- altro: monitoraggio del sonno (profondo, leggero, REM), valutazione dello stress, controllo otturatore smartphone da remoto, monitoraggio ciclo mestruale
- modalità sportive: 30 supportate + riconoscimento automatico di 6 attività
Xiaomi Mi Band 5
- display e design: AMOLED full screen da 1.1″ con risoluzione 126 x 294 pixel e 450 nit di luminosità massima, vetro temperato 2.5D + rivestimento AF + tasto a sfioramento
- materiale: plastica TPU e PC
- peso: 11.9 g
- misure: 47.2 x 18.5 x 12.4 mm e cinturino allungabile 155-219 mm
- impermeabilità: resistenza all’acqua e alla polvere e 5 ATM (50 metri di profondità)
- memoria: 512 KB di RAM e 16 MB di storage interno
- batteria e autonomia: 125 mAh per 14 giorni di autonomia (2 ore di ricarica) e ricarica magnetica
- connettività: Bluetooth 5.0 BLE
- sensori: movimento a 6 assi, accelerometro a 3 assi a basso consumo energetico, giroscopio a 3 assi, sensore di frequenza cardiaca PPG
- altro: monitoraggio del sonno (profondo, leggero, REM), valutazione dello stress, controllo otturatore smartphone da remoto, monitoraggio ciclo mestruale
- modalità sportive: 11 supportate
Cominciamo con il design: in termini di misure e peso cambia ben poco ma la grossa differenza sta nello schermo. Si passa da un display rettangolare da 1.1″ ad uno ovale da 1.56″. Aumenta la risoluzione insieme alla grandezza e questo porta ad una maggior quantità di dati visibili sullo schermo. Sparisce chiaramente il tasto a sfioramento che è ora integrato, con la Mi Band 6, su tutto lo schermo. Un’altra piccola differenza sta nel vetro: si passa da una costruzione 2.5D a una 3D. Cosa cambia? Praticamente nulla…
In termini di memoria, sulla Mi Band 6 è stata aumentata sia la RAM che lo storage. Non sappiamo il motivo in realtà in quanto i dati che una smartband deve memorizzare sono davvero pochi e anche la memoria della Mi Band 5 sarebbe andata bene. In ogni caso all’aumentare della memoria purtroppo non è corrisposto anche un aumento della batteria. Rimane a 125 mAh con una autonomia di 14 giorni. Potrebbe essere un passo in avanti in termini di autonomia se consideriamo che lo schermo è più grande di prima.
Per quanto concerne i sensori, l’unica grossa differenza tra le due smartband sta nella presenza di SpO2 nell’ultima Mi Band 6. Questo sensore permette di misurare il livello di saturazione dell’ossigeno del sangue. Tra tutte le novità che gli utenti chiedevano, forse questa è l’ultima: mancano infatti all’appello il GPS e l’NFC per i pagamenti contactless. Questi due si fanno desiderare parecchio da anni: le chiediamo sin dalla quarta edizione ma ancora nulla.
L’ultima differenza sta nel numero delle attività sportive. Si passa da 11 della vecchia edizione alle 30 della nuova. Gli sport aggiunti sono: fitness indoor, pattinaggio su ghiaccio, HIIT, zumba, cricket, bowling, basket, core training, stretching, stepper, danza, pallavolo, ginnastica, pilates, street dance, ping-pong, badminton, boxe e kickboxing.
Conclusioni
Conviene il passaggio dalla Mi Band 5 alla Mi Band 6? Per il momento propendiamo per il no, a meno che il brand non ci stupirà con l’arrivo di una versione dotata di NFC. Il dispositivo debutterà in Italia a fine aprile ad un prezzo di 49.99 €. Forse un po’ altino, è vero: è per questo che speriamo fino all’ultimo in una versione con NFC.
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In versione Cinese (lingua inglese e cinese), ma come consuetudine anche questa versione si dovrebbe aggiornare con la lingua Italiana.
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Fonte | Mi.com
