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Android 13: occhio al falso (ma poco pericoloso) installer dell’OS

Android 13 è stato annunciato da Google come la nuova generazione del sistema operativo. Apporta miglioramenti alle funzioni di privacy e nuove opzioni di personalizzazione per gli utenti del software. Come per le versioni precedenti, l’aggiornamento ha iniziato a essere progressivamente reso disponibile da produttori come Samsung, Xiaomi e Motorola. Tuttavia, molti utenti per la smania di averlo, si affidano ad installer di terze parti come Adrod 13. Fate attenzione!

Su TikTok è apparso Adrod 13, un falso installer di Android 13 per smartphone. Attenzione, anche se non si tratta di un’app pericolosa

Sebbene la raccomandazione sia quella di attendere la notifica ufficiale dell’aggiornamento, alcuni utenti stanno scaricando un’applicazione chiamata “Adrod 13”. Questa, promette di aggiornare il sistema dello smartphone all’ultima versione di Android 13 rilasciata da Google. Tuttavia, durante l’esecuzione dell’applicazione, viene visualizzato un messaggio spaventoso: “Il sistema è stato distrutto“. Niente paura, nessun pericolo per il sistema. Vi spieghiamo perché.

Leggi anche: Android 13, funzionalità in arrivo: una migliora la batteria, l’altra le chiamate

Questa app è diventata popolare dopo che molti creatori di contenuti TikTok hanno pubblicato video in cui mostrano i loro smartphone “distrutti” da Adrod 13. Tuttavia, un’analisi approfondita del portale 9to5Google ha rivelato che si tratta solo di uno scherzo innocuo per il cellulare e la sua interfaccia nativa. A quanto pare, alcuni utenti hanno sviluppato l’applicazione con l’obiettivo di spaventare le persone avvertendole della possibilità che il loro smartphone sia stato danneggiato. Sebbene non contenga alcun codice dannoso, è importante notare che non è consigliabile installare applicazioni di terze parti che non sono disponibili sul Play Store.

Sebbene questo caso sia solo uno scherzo, ci sono situazioni in cui gli hacker sviluppano app con virus per crittografare i dati del dispositivo, che richiedono un riscatto in criptovaluta affinché avvenga lo sblocco. Questa pratica è nota come ransomware e prende di mira non solo gli utenti ordinari, ma anche gli utenti aziendali.

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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