Nel mondo delle grandi aziende, le decisioni strategiche possono cambiare rapidamente le sorti di un’intera industria. Recentemente, Amazon e iRobot hanno annunciato una svolta significativa nel loro percorso congiunto: la decisione di terminare l’accordo di acquisizione previamente annunciato. Questo cambio di rotta, influenzato da questioni regolamentari mette fine alle voci secondo cui i prezzi dei robot Roomba sarebbero scesi di prezzo dopo l’acquisizione da parte dell’e-commerce.
Perché Amazon non acquisterà più iRobot
La notizia ha colto tutti di sorpresa: Amazon, il gigante dell’e-commerce, e iRobot, pioniere nella produzione di aspirapolvere robotici, hanno deciso di annullare il loro accordo di acquisizione. La decisione è stata presa di fronte alle difficoltà incontrate con i regolatori europei. Le due aziende hanno rilasciato una dichiarazione congiunta, evidenziando la mancanza di un percorso chiaro per ottenere l’approvazione regolamentare nell’Unione Europea, un ostacolo insormontabile per portare a termine l’acquisizione.
La proposta iniziale di Amazon prevedeva l’acquisto di iRobot per circa 1,7 miliardi di dollari, una mossa che avrebbe potuto segnare una svolta significativa nel mercato dei robot per la casa. Tuttavia, le preoccupazioni regolamentari hanno impedito che questo ambizioso progetto diventasse realtà. David Zapolsky, Vicepresidente Senior e Consigliere Generale di Amazon, ha espresso il suo rammarico per l’insuccesso dell’operazione, sottolineando l’interesse di Amazon per il futuro della robotica domestica e il suo apprezzamento per i prodotti iRobot, noti per la loro capacità di migliorare la vita quotidiana dei consumatori.
Nello specifico, Commissione Europea temeva che Amazon possa sfruttare i dati utente raccolti dai robot aspirapolvere iRobot per consolidare la sua posizione di mercato. Tali dati potrebbero fornire un vantaggio competitivo inestimabile, permettendo ad Amazon di comprendere meglio le abitudini e le preferenze dei consumatori, e di conseguenza, di personalizzare l’offerta e rafforzare la propria presenza sul mercato.
In seguito alla cancellazione dell’acquisizione, iRobot riceverà da Amazon un indennizzo di 94 milioni di dollari. Tuttavia, la decisione ha anche reso necessario un piano di ristrutturazione operativa per iRobot, che include il licenziamento di circa 350 dipendenti, pari al 31% della forza lavoro dell’azienda, entro la fine di marzo.
Colin Angle, Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO di iRobot, ha annunciato le sue dimissioni da entrambe le cariche, lasciando il posto a Glen Weinstein, Vicepresidente Esecutivo e Chief Legal Officer, come CEO ad interim. Andrew Miller, membro indipendente del consiglio di iRobot, è stato nominato Presidente del Consiglio, mentre Jeff Engel, un esperto di turnaround, guiderà l’implementazione del piano di ristrutturazione.
