Ogni volta che provo uno smartphone Android, puntualmente arriva il commento in cui si denigra la politica d’aggiornamenti software del brand in questione, elogiando Apple ma anche Samsung, che invece sono soliti supportare i loro device, arrivando anche oltre i 5 anni dal rilascio del terminale.
Tutto vero, ma non preciso, innanzitutto perchè se prendo a campione Samsung, per la mia personale esperienza, difficilmente un loro smartphone arriva a 5 anni d’utilizzo, in quanto già dopo 12/15 mesi si presentano problemi legati alla batteria oltre che ad una pesantezza del software che rende quasi inutilizzabile lo smartphone mentre dal punto di vista di Apple, sicuramente è da fare un elogio al brand di Cupertino, ma quando arriva lo stop al supporto ufficiale, l’iPhone in questione deve essere riposto in un cassetto, perchè non esistono ROM alternative a dare nuova vita.
Eh si, sono proprio le Custom ROM che a mio avviso mi fanno sostenere che Android sia migliore di iOS, in quanto in circolazione per tantissimi brand esistono ROM alternative che portano l’ultima release di Android su dispositivi datati, come ad esempio il glorioso Google Nexus 5.
Nel mio caso sono riuscito a recuperare un phablet, lo Xiaomi Mi Max 2, smartphone che non è stato curato nel supporto da parte della compagnia cinese. Tramite la Custom ROM The Evolver, ho potuto beneficiare di tutte le potenzialità di Android 13 sul mio Mi Max 2, godendo di uno smartphone al passo coi tempi e soprattutto senza alcun problema di sorta. Funziona tutto, dal Bluetooth al WiFi e le prestazioni sono ancora apprezzabili, sicuramente migliori di tanti cinesoni in commercio.
Naturalmente questo discorso non vale per tutti i brand, sicuramente sono da escludersi marchi come Ulefone, Umidigi, Cubot etc.. ma per tutti gli altri come Oppo, Realme, OnePlus, Sony e molti altri vale la pena prendere in considerazione, prima di cambiare il proprio smartphone, di cercare in rete ROM alternative a quelle originarie. Il beneficio dell’installazione di Custom ROM, sta anche nell’alleggerire il sistema operativo e ribadisco, la possibilità di rendere attuale uno smartphone con anni sulle spalle, magari non più supportato ufficialmente. Le ROM cucinate a dovere per il vostro smartphone peraltro vi danno una profondità di personalizzazione davvero unica, ma per maggiori info vi invito a curiosare sull’auterovole sito XDA Developers.
Non voglio tirarla per le lunghe, ma con questo articolo voglio esortarvi a prendere in considerazione anche il reale riciclo di uno smartphone, prima di buttarlo via oppure prima di spendere soldi su uno smartphone, solo perchè questo è l’ultimo modello uscito sul mercato.
In media cambiamo smartphone ogni 2 anni, senza sapere che all’interno del nostro dispositivo sono presenti materiali riciclabili al 96%, tra cui: 250 mg argento, 24 mg di oro, 9 mg di palladio, 9 grammi di rame, 3,5 grammi di cobalto e 1 grammo di terre rare. Solo il 15% degli smartphone viene riciclato tra tutti quelli venduti e il riciclo di un solo smartphone comporta il risparmio energetico di 1 KW/h, considerando che ogni anno uno smartphone emette 17,2 KG di CO2.
Forse è il caso di cominciare a pensare che non è da fighi cambiare lo smartphone ad ogni rilascio di un nuovo modello ma è da fighi cambiare lo smartphone solo e quando il suo dovere non lo fa più. Sono però curioso di conoscere la vostra opinione su questo argomento, sarò lieto di rispondervi nel box commenti qui in basso e se proprio non resisti e vuoi cambiare smartphone, allora ricordati di passare sui nostri canali Telegram delle offerte (xiaomitoday / scontitoday), qui troverai tanti sconti e coupon per risparmiare preziosi euro.
Potreste addirittura prendere in considerazione l’acquisto di smartphone ricondizionati o meglio ancora cercare nei vari “mercati” digitali come Subito.it, dove si possono trovare alcune chicche del passato che meritano davvero una nuova vita. Per pochi euro mi sono aggiudicato un glorioso Microsoft Nokia Lumia 640 LTE, un mitico palmare HTC P6500 ed un iPhone 6S.
