Sono rimasto innamorato della narrazione dell’audiolibro de Il Signore degli Anelli a cura di Andy Serkis. La voce umana ha un calore, un’avvolgenza che mai nessuna macchina ci potrà regalare…eppure Apple ha intenzione di utilizzare l’intelligenza artificiale per la narrazione degli audiolibri. A riferirlo in esclusiva è il The Guardian, citando fonti interne. Andiamo a vedere i dettagli della notizia.
Apple ora offre “narrazioni digitali” per alcuni titoli nei generi romantici e non: gli audiolibri sono letti dall’intelligenza artificiale
La società in mano a Tim Cook ha recentemente presentato una serie di audiolibri di narrativa e romanticismo con “narrazione digitale” sulla sua piattaforma Apple Books. Questa consente ai lettori di sfogliare e acquistare e-book e audiolibri, come sappiamo. I due attuali narratori AI si chiamano Madison, un soprano, e Jackson, un baritono, secondo il sito web di Apple. In futuro, la società prevede di offrire anche saggistica narrata dall’intelligenza artificiale e audiolibri di diverso tipo. Per la narrazione Apple lancerà due voci digitali aggiuntive chiamate Helena e Mitchell.
Secondo il The Guardian, negli ultimi mesi Apple si è rivolta a editori indipendenti e ha chiesto loro di partecipare alla sua iniziativa di narrazione digitale. La società ha dichiarato che avrebbe coperto i costi di produzione e avrebbe concesso agli autori i diritti d’autore dalle vendite. In cambio, gli editori dovevano firmare accordi di non divulgazione. Apple afferma che mira a potenziare autori indipendenti e piccoli editori, che potrebbero non essere in grado di permettersi o affrontare il complesso processo di produzione necessario per trasformare il loro testo in audio. L’azienda vuole rendere la creazione di audiolibri “più accessibile a tutti”.
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La società scrive sul suo sito web:
I titoli narrati digitalmente sono un prezioso complemento agli audiolibri narrati professionalmente e aiuteranno a portare l’audio a quanti più libri e quante più persone possibile. Apple Books rimane impegnata a celebrare e mostrare la magia della narrazione umana e continuerà a far crescere il catalogo di audiolibri narrati dall’uomo
Ma alcuni nel settore editoriale sono scettici sulla sostituzione dei narratori umani, spesso doppiatori professionisti o gli stessi autori, con l’intelligenza artificiale. Dicono che gli audiolibri sono una forma d’arte e che i narratori umani aiutano a migliorare l’esperienza.
L’apprensione per l’intelligenza artificiale non è limitata al settore editoriale. In particolare negli ultimi mesi, l’intelligenza artificiale è diventata sempre più incombente nel mondo dell’arte, facendo temere che un giorno la tecnologia sostituirà del tutto gli artisti umani. I critici sono già preoccupati che alcuni prodotti alimentati dall’intelligenza artificiale stiano rubando agli artisti, poiché sono addestrati su immagini provenienti da Internet create da esseri umani.
Come scrive Jon Porter per The Verge, un’ulteriore integrazione dell’intelligenza artificiale negli audiolibri potrebbe avere implicazioni potenzialmente enormi per l’industria multimiliardaria. Resta da vedere quante altre piattaforme di audiolibri seguiranno l’esempio di Apple. Amazon, ad esempio, richiede che gli audiolibri sulla sua piattaforma Audible siano narrati da esseri umani.
