Una delle più autorevoli e famose agenzie di ricerche di mercato, Canalys, ha appena rilasciato una nuova indagine di mercato nella giornata di oggi. Questa riguarda la crescita dei wearable nell’anno 2020, che secondo l’agenzia sono cresciute del 10%, per un totale di oltre 185 milioni di unità.
Xiaomi domina il settore wearable: primi con il 20,3% del market share
Questa crescita sarebbe dovuta al fatto che a causa dell’epidemia di Covid19, sempre più gente presta attenzione al proprio stato di salute e/o esercita attività all’aperto. In questo campo i dispositivi indossabili e le cuffie wireless TWS continuano quindi a diventare i due prodotti principali più acquistati.
Ma perché parliamo di questa ricerca di mercato su XiaomiToday? Beh, chiaramente Xiaomi si è fatta valere nel 2020 come ogni anno, andando ad aggiudicarsi il primo posto con i suoi wearable. Nello specifico è al primo posto con 37,7 milioni di unità spedite, per una quota di mercato del 20,3% e un tasso di crescita annuo del 5,7%.
Al secondo posto abbiamo Apple che è rimasta molto vicina con spedizioni di 35,2 milioni di unità spedite nel 2020, una quota di mercato del 18% e un tasso di crescita annuale del 29%. Huawei (incluso Honor) si è classificata al terzo posto, con una spedizione di 32,2 milioni di unità, una quota di mercato del 17,4% e un tasso di crescita annuale del 46,6%.
Fitbit ha venduto 13,4 milioni di unità lo scorso anno e la sua quota di mercato è ulteriormente diminuita al 7,2%, in calo del 16,3% rispetto allo scorso anno.
Non è difficile prevedere che, come nel mercato, i principali produttori di dispositivi da polso indossabili avranno più competizione in futuro. Al momento però, Xiaomi, Apple e Huawei si stanno dividendo il mondo.
Infine, considerando che la catena di fornitura è vincolata dalla carenza di componenti, Canalys ha adeguato le sue previsioni di mercato per il 2021, prevedendo che i dispositivi indossabili da polso cresceranno del 10,2%, quindi con un totale di 204 milioni di unità.
In effetti oggi tutti hanno una Mi Band. Ne è passata di acqua sotto i ponti quando le prime Mi Band erano utilizzate solo da pochissimi
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