La crescita di Xiaomi sembra inarrestabile, almeno sul fronte wearables. Il colosso cinese è infatti diventato il primo produttore di indossabili al mondo, sorpassando la compagnia che ha dominato il settore negli ultimi anni: Apple.
Nell’ultimo rapporto della società di ricerche di mercato IDC che riguarda il terzo trimestre del 2018, Xiaomi ha ottenuto una crescita del 90.9% rispetto all’anno precedente, quindi ha praticamente raddoppiato la propria presenza sul mercato.
Nello specifico, i dispositivi spediti dalla compagnia sono aumentati di 6,9 milioni di unità, e questo per due motivi principali: il rilascio della nuova Mi Band 3 e l’espansione fuori dalla Cina; la fitness band è adesso ufficialmente in vendita in diversi paesi tra cui anche l’Italia.
Xiaomi supera Apple e diventa il primo produttore di wearable al mondo
Se guardiamo i dati da vicino, scopriamo infatti che le vendite nel mercato cinese sono calate dall’80% al 61%, questo significa che in aree come Europa, India, Medio Oriente e Africa, c’è stata una crescita di quasi il 20%.
D’altro canto, Apple ha invece scelto di presentare l’Apple Watch 4 ad un prezzo più elevato, senza diminuire il prezzo delle versioni precedenti, questo non ha permesso alla compagnia americana di crescere, che invece ha perso market share ed è scesa in seconda posizione.
Nonostante questi dati non siano molto positivi, l’ultimo Apple Watch è comunque il dispositivo più venduto dell’ultimo trimestre con 4,2 milioni di unità spedite. Bisogna poi anche mettere in conto che Apple riesce a ricavare molto di più per unità venduta e quindi in fin dei conti Apple non andrà in crisi dopo la notizia di oggi.
Per quanto riguarda le altre compagnie di wearable, abbiamo Fitbit in terza posizione con 3,5 milioni di unità spedite ed il 10,9% di market share, Huawei con 1,9 e 5,9% e chiude Samsung con 1,8 e 5,6%. Infine, tutti gli altri brand meno conosciuti hanno un totale di 13,7 milioni di dispositivi venduti con il 43% di market share.
