Sono passati oramai 10 anni dall’idea di un gruppo di visionari, tra cui Lei Jun e Lin Bin, secondo cui la tecnologia a basso costo poteva esistere. Tutto sommato, nonostante i prezzi negli ultimi anni sia lievitato per ovvie ragioni, Xiaomi resta tra i migliori brand a proporre un rapporto qualità prezzo eccellente. Ovviamente ci riferiamo a TUTTI I PRODOTTI e non solo agli ultimi flagship: quelli sono costosi, è naturale: la componentistica hardware di ultima generazione si paga e la qualità anche. Ma a parità di prodotto, il brand i Lei Jun stravince. La sua politica è stata sempre questa, ovvero produrre dispositivi di ottima qualità alla metà del prezzo dei competitor: ma in futuro come si muoverà l’azienda?
Lei Jun scrive una lettera aperta annunciando la strategia del brand nei prossimi 10 anni: si lavorerà sempre sugli smartphones ma il fulcro sarà un altro
Uno degli ultimi passi dell’azienda in termini software è stato il lancio della MIUI 12, l’ultima interfaccia personalizzata basata su Android. Chiaramente gli sviluppatori non si sono fermati, anzi. Il futuro della MIUI è sempre più roseo ma anche quello dell’azienda in generale secondo quanto annunciato dal CEO Lei Jun. In una lettera aperta che vi riportiamo di seguito, il pezzo da novanta del brand ha comunicato quali saranno le linee guida del prossimo decennio di Xiaomi. Uno è il punto fondamentale: integrazione tra smartphones e IoT.
Mentre fino ad oggi, almeno fuori dalla Cina, il fulcro dell’economia del brand si basava sugli smartphones, nei prossimi 10 anni ci sarà una sorta di inversione di rotta. Il team principale, la testa dell’azienda se così possiamo dire, si è allargato e con esso anche i punti di vista e gli obbiettivi. In particolar modo si è deciso di concentrarsi soprattutto sul settore IoT (Internet of Things) e tutto ciò che è compatibile con esso, smartphones compresi. In definitiva, leggendo le parole di Lei Jun, non verrà abbandonato il settore degli smartphones bensì potenziato.
“La relazione tra il nostro core business degli smartphone e l’ecosistema IoT sarà reciprocamente vantaggiosa, determinando cambiamenti simbiotici oltre che i vantaggi incrementali. La nostra attività AIoT aiuterà la nostra attività di smartphone a espandersi in più scenari applicativi, conquistando il cuore di più utenti e, infine, creando nuovi settori economici per il nostro modello di business. Ciò consentirà davvero a tutti di godere di una vita migliore grazie alla tecnologia e ci consentirà di guidare appieno il modo di vivere futuro.”
Tutto questo però sarà fattibile solo se i tre principi cardine dell’azienda non verranno meno. Parliamo quindi di:
- non smettere mai di esplorare e innovare e portare a tutti le tecnologie più innovative;
- continuare a offrire prodotti con il miglior rapporto prezzo/prestazioni;
- cercare di realizzare i prodotti più interessanti (e questo lo abbiamo visto con tutta la serie di articoli che proponiamo circa i prodotti di Youpin).
Ma come si muoverà l’azienda per far sì che questa manovra abbia successo? E’ stato necessario un “cambio al vertice“. Non significa che le figure cardine dell’azienda come Lei Jun e Lin Bin sono cambiate, sia chiaro, ma che la punta della piramide si è espansa e non di poco.
Infatti, prima del decimo compleanno del brand che si è consumato pochi giorni fa (a tal proposito vi consigliamo di vedere i nuovi prodotti presentati tra i quali Xiaomi Mi 10 Ultra, Redmi K30 Ultra, il Go Kart professionale Lamborghini e la prima televisione trasparente del mondo), la sfera più alta dell’azienda era composta da quattro membri. Oggi invece, le personalità emergenti e quindi i “partner” come dice il CEO sono nove. Si aggiungono ai precedenti
- Wang Xiang, Presidente del Gruppo Xiaomi, entrato in azienda nel luglio 2015;
- Chew Shou Zi, Senior Vice President di Xiaomi Group e President of International Xiaomi Group, entrato a far parte dell’azienda nel luglio 2015;
- Zhang Feng, Vicepresidente del gruppo Xiaomi, capo del personale e presidente del comitato per gli appalti del gruppo, entrato a far parte dell’azienda nel settembre 2016;
- Lu Weibing, Presidente di China Business e Direttore generale di Redmi, entrato a far parte dell’azienda nel gennaio 2019.
A rendere compatto questo gruppo non è solo l’obbiettivo di portare in alto il nome dell’azienda, ma anche un insolito quanto invidiabile senso del dovere e di responsabilità nei confronti degli utenti. In fonte trovate la lettera integrale in cinese e inglese di Lei Jun.
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Fonte | Xiaomi
