Premettiamo sin da subito che quanto leggerete nell’articolo è solo un mero riportare di una notizia apparsa nel blog citato in fonte all’articolo, seppur non nascondo che ho voluto proporvi la notizia per sollecitare un vostro giudizio sulla questione, lanciando una riflessione proprio sull’argomento trattato, perchè in fin dei conti tolto il brand in questione, forse siamo tutti un pò vittime dei social e delle nuove figure che si sono create attorno.
Detto ciò, sta suscitando notevoli pomemiche in Spagna la storia Instagram che Xiaomi Spagna ha riproposto sul proprio profilo social, riportandola da uno dei tanti Influencer a cui si affida il brand e nello specifico Corina Randazzo, con cui la compagnia di Lei Jun in terra spagnola ha collaborato in diverse occasioni per propmuovere i propri prodotti e questa volta il gadget protagonista della polemica è la Xiaomi Mi Band 5, indossabile che in molti utenti hanno scelto per il monitoraggio sportivo ed il conteggio dei passi.
Xiaomi Spagna: polemiche sulle “bugie” (o presunte tali) dell’influencer. E’ giusto affidarsi a loro per le scelte tech?
A quanto pare, l’influencer ha postato una storia per mettere in rilievo la bontà delle funzioni appena citate di Mi Band 5, vantandosi che alle 11:39 del mattino era già risucita a completare il proprio obiettivo di passi, tanto che accompagna il post con la frase: ” I giorni in cui non esco di casa per via del tempo li faccio sul tapis roulant” (traduzione da Google).
Fin qui nulla di male se non fosse per il fatto che in realtà la Mi Band 5 al polso dell’influencer riporta come orario le 23:19, oltre al fatto che l’icona nella parte superiore dello schermo mostra una disconnessione con lo smartphone. Gli utenti si sono subito riversati sui social, alimentando una polemica per la quale l’influencer avrebbe mentito, limitandosi ad indossare al polso il gadget di Xiaomi, accumulando passi nella giornata senza nemmeno associare il wearable allo smartphone, oltre al fatto che appare strano il fatto che a quel determinato orario mostrato dalla Mi Band 5 la carica del dispositivo sia al 100%.
Personalmente non giudico l’accaduto, in quanto le ipotesi accusatorie fatte dagli utenti non hanno prove concrete, anzi i fatti raccontati potrebbero avere una loro spiegazione. Infatti nulla vieta all’influencer di aver caricato la Mi Band 5 prima di postare su Instagram, ma soprattutto è impossibile che siano stati raccolti dei passi senza nemmeno associare il dispositivo allo smartphone, in quanto ricordiamo che appena si accende la Mi Band 5, per funzionare richiede proprio il pairing con Mi Fit.
Ma polemiche a parte, forse è giusto prendere in considerazione che per la scelta di determinati prodotti è meglio affidarsi alle “recensioni” delle persone normali, quelle che le provano davvero e che non sono pronte a dare giudizi (negativi o positivi che siano) dopo nemmeno 48 ore dalla ricezione del prodotto. Questo vale per Instagram ma soprattutto per YouTube, anzi vi invito ad iscrivervi al nostro canale, perchè personalmente ritengo di appartenere proprio alla schiera di persone che testano realmente il prodotto. Ok ho fatto la marchetta, ma spero abbiate capito il senso del mio discorso, anzi vi attendo nei commeti per sapere cosa ne pensate.
