E’ risaputo che Xiaomi fronteggia da diverso tempo un deficit finanziario degno di nota, dovuto soprattutto ai risultati non sempre esaltanti ottenuti lo scorso anno. Gli ultimi rumors, prontamente smentiti dalla compagnia cinese, parlavano di una raccolta fondi destinata a finanziare l’imminente entrata nel mercato americano, da sempre fonte di importanti guadagni per le grandi aziende. Il capo dell’ufficio finanziario di Xiaomi Shou Zi Chew ha dichiarato, in un’intervista rilasciata al Wall Street Journal al CES di Las Vegas, che l’azienda può contare su un sistema finanziario solido e non ha bisogno di una raccolta fondi per contrastare le importanti perdite di share di mercato subite negli ultimi mesi. Shou ha proseguito l’intervista rimarcando più volte che la compagnia non ha problemi economici, ma non ha svelato altri dettagli quando sono state chieste informazioni più approfondite. Xiaomi ha sempre tenuto testa alle aziende rivali, specialmente nel 2014, quando è riuscita a primeggiare nel mercato della telefonia, ma a causa di strategie di mercato non sempre all’altezza (come la scelta di adottare un solo canale di vendita) unite alla frequente indisponibilità di prodotti in stock, si è vista sfilare una gran fetta di mercato da competitor come Huawei, OPPO e Vivo. Per far fronte alle inevitabili perdite, il colosso ha deciso di puntare fortemente sul commercio al di fuori dei confini cinesi, avendo dalla sua parte un team eccellente in grado di creare prodotti sempre innovativi e di qualità indiscussa.
