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Xiaomi: la costruzione fuori dalla Cina è sempre più concreta

La Cina è il primo produttore ed esportatore al mondo se consideriamo il mercato degli smartphone. Sue sono aziende del calibro di Xiaomi, Oppo e vivo. Come sappiamo, la stragrande maggioranza (se non la totalità) dei dispositivi del nostro amato brand è prodotta lì, nella Terra di Mezzo. Eppure, secondo quanto espongono fonti autorevoli, il futuro la situazione potrebbe cambiare. Questo significherebbe, a conti fatti, una riduzione dei prezzi agli utenti che non sarebbe male visti anche gli aumenti negli ultimi anni. Ma andiamo a vedere la situazione qual è.

Gli smartphone Xiaomi sono prodotti ed esportati dalla Cina, ma in futuro questo potrebbe cambiare secondo quanto riferito da Bloomberg

Xiaomi, Oppo e vivo stanno discutendo con i produttori di telefoni a contratto indiani, sperando di sfruttare gli incentivi in ​​denaro prontamente disponibili per le aziende locali. Questo è quanto hanno detto informatori a Bloomberg. Se andranno avanti di questo passo, il piano è di convincere Lava International Ltd. Dixon Technologies India Ltd. ad assemblare gli smartphone e iniziare a esportare dai loro stabilimenti già quest’anno. Ora, ad aggiungersi a questi dati ci sono la crisi tra Russia e Ucraina che sta destabilizzando il mondo tech e la crisi dei chip, che sta facendo altrettanto.

xiaomi

Una tale collaborazione rappresenterebbe una pietra miliare per un settore sempre più dominato dai marchi cinesi. La Cina è sia il più grande consumatore che produttore mondiale di smartphone, ma Xiaomi e i suoi colleghi stanno cercando modi per espandersi a livello globale. Secondo quanto affermato dalle fonti di Bloomberg, Oppo e vivo hanno avviato discussioni con Lava mentre Xiaomi corteggia Dixon.

Entrambi i gruppi stanno valutando incentivi statali in denaro legati alla capacità di produzione, un programma inteso a rendere l’India più competitiva come produttore di elettronica. Si prevede che i dirigenti cinesi delle tre aziende inizieranno a visitare le fabbriche di Lava e Dixon non appena le frontiere riapriranno in sicurezza. Priya Joseph, analista politico presso Counterpoint, ha affermato.

L’India sta sfruttando al massimo la guerra fredda tecnologica tra Stati Uniti e Cina, e ora Cina e Taiwan, per aumentare strategicamente la produzione di elettronica

Segue la dichiarazione di Pankaj Mohindroo, presidente di Lava:

Prevediamo un’altra crescita di 10 volte entro il 2026 cavalcando i pilastri chiave dell’ecosistema globale della catena del valore di Apple e Samsung , così come le grandi aziende nazionali come Lava

Come dicevamo all’inizio, questa realtà potrebbe portare ad una diminuzione dei prezzi degli smartphone in futuro. Certo, la distanza tra India ed Europa è grande, ma non è molto in confronto a quelli con la Cina. In ogni caso questo è quello che noi prevediamo: non è detto che corrisponda a verità.

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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