Xiaomi risulta essere uno dei più grandi produttori di dispositivi Android al mondo, ma purtroppo spesso non riesce a rispettare le tempistiche circa il rilascio dei codici sorgenti del kernel, mettendo in difficoltà gli sviluppatori di Custom ROM che in passato hanno contribuito a rendere grande il brand cinese. In una lettera aperta indirizzata allo staff di XDA Developers, Xiaomi ha dichiarato che in futuro le cose cambieranno.
Secondo la dichiarazione, Xiaomi mirerà a rilasciare la fonte del kernel di un dispositivo entro tre mesi dal suo lancio. L’OEM cinese ha anche detto che sta facendo sforzi per accelerare il rilascio del codice sorgente del kernel degli attuali dispositivi e si impegna a rispettare le condizioni della Licenza Pubblica Generale (GPL) allineandosi ad azienda come Google, Sony e OnePlus che rilasciano regolarmente i codici sorgente del kernel subito dopo il lancio di un dispositivo. Va precisato che la decisione è intesa per i futuri smartphone e non per quelli già rilasciati. Ciò rappresenta una partenza per Xiaomi, che in passato non ha assunto alcun impegno pubblico di questo tipo.
Come azienda Internet, Xiaomi rispetta la GNU General Public License (GPL) e si impegna a garantire una conformità effettiva.
Stiamo dispiegando tutte le nostre risorse per raggiungere una crescita sostenibile e stiamo facendo sforzi per accelerare il rilascio della nostra versione del kernel. Vogliamo assicurarci che ogni versione sia sicura e stabile.
Finora, abbiamo pubblicato i sorgenti del kernel per molti dispositivi. Andando avanti, miriamo a rilasciare la fonte del kernel di un dispositivo entro tre mesi dal suo lancio. “
Al momento, Xiaomi ha rilasciato i codici sorgente del kernel per oltre 40 dei suoi dispositivi ma ancora 12 device sono in attesa considerando che a questi si aggiungono le varie versioni di Mi TV Box. Ad ogni modo questa dichiarazione rappresenta un grosso passo avanti per la società che piano a piano sta facendo incursione anche in Europa e che a breve farà breccia anche nei cuori degli italiani.
Cosa c’entra Google? Il kernel di Android è un GNU/Linux, quindi dovrebbe essere la Linux Foundation a premere per il rilascio dei sorgenti, non Google.
Si ma è Google a stabilire requisiti o dettami per l’utilizzo di Android (ed i suoi componenti software).