Quando si tratta di prodotti contraffatti, molto spesso si sente parlare di produttori cinesi che tentano di copiare merci occidentali. Ma non è sempre così che funziona: anche in Cina esistono falsari che smerciano prodotti all’interno del paese. Molte volte, come abbiamo avuto modo di vedere tempo addietro, le merci sono anche esportate e arrivano purtroppo nel mercato occidentale. Ma dove vengono prodotti concretamente questi oggetti? Chiaramente in fabbriche false allestite ad hoc. Una di queste è stata scovata in Cina. Vi mostriamo delle immagini divulgate su Weibo da un account ufficiale Xiaomi.
I prodotti più contraffatti di Xiaomi sono gli accessori, tra cui le cuffie: dopo mesi di indagini una fabbrica è stata scoperta e smantellata
Secondo quanto pubblicato dall’account ufficiale Weibo del reparto sicurezza del brand, da aprile 2020 si sono svolte delle indagini circa una serie di prodotti contraffatti che giravano per la Cina. In particolare queste indagini si sono svolte a Shenzhen, nella provincia dello Shandong. Per chi di voi non lo sapesse, Shenzhen è la capitale della tecnologia cinese. Una sorta di nucleo industriale dove tanti operai danno vita agli smartphones e accessori che noi abbiamo a casa. Nel marasma di queste fabbriche chiaramente c’è la possibilità, per alcuni, di costruirne di false.
In base a quanto riferito dai piani alti di Xiaomi, le indagini sono partite a seguito di uno shop online che recapitava agli ignari utenti dei prodotti falsi. Ovviamente in pochi si sono accorti della realtà, ma questi pochi non hanno esitato a riportare l’accaduto alle forze dell’ordine. Dopo diverso tempo gli agenti sono riusciti a scoprire una falsa fabbrica grande 200 metri quadrati che produceva cuffie a nome del nostro brand. L’organico di questa azienda era di 20 persone e dunque non era affatto una cosa improvvisata. Non ci è dato saperlo ma in base ai ritmi di produzione che gli agenti hanno stimato, si può calcolare una perdita di milioni di yuan per Xiaomi. Di seguito una foto di scatoloni contententi cuffie contraffatte.
E’ stato inoltre riferito che il lavoro veniva svolto in maniera davvero certosina: sono stati trovati più di 1000 prodotti comprendenti scatole, adesivi da applicare, libretti di istruzioni, cavi e connettori. Chiaramente i responsabili sono stati subito arrestati in attesa di un processo per contraffazione ai danni di una multinazionale.
Un po’ per responsabilità e un poò per giustizia, vogliamo condividere con voi una breve guida per riconoscere i prodotti contraffatti. A volte acquistando da stores cinesi può capitare che ci arrivino tra le mani degli accessori (raramente smartphones) con il marchio Xiaomi ma che nella realtà non sono sotto la sua responsabilità. Perché parliamo di responsabilità? Perché ovviamente essendo falsi non possono godere in alcun modo della garanzia ufficiale: infatti anche i codici di riconoscimento sono falsi.
Come riconoscere un prodotto Xiaomi originale da uno contraffatto
Il realtà riconoscere un prodotto Xiaomi vero da uno falso è molto semplice. Il brand infatti ci ha messo a disposizione un utile strumento digitale per farlo. Ciò che serve fare è semplicemente andare sul sito ufficiale tramite questo link. Qui avremo la possibilità di scegliere tra due opzioni:
- la prima ci permetterà di riconoscere l’autenticità del vostro smartphone inserendo il codice IMEI;
- la seconda ci permetterà di riconoscere l’autenticità di qualsiasi altro prodotto del brand inserendo il codice di sicurezza.
Chiaramente per controllare se un prodotto in nostro possesso è contraffatto o no dovremo essere in possesso della scatola dove sono presenti i due codici di cui sopra. Ricordiamo che è buona pratica controllare sempre questi dati a prescindere da quale canale viene utilizzato per acquistare accessori, smartphones o quant’altro.
Fonte | Weibo
Via | ITHome
