Xiaomi 12 è uscito ufficialmente pochi giorni fa in Cina e lo attendiamo anche in variante Global. Il lancio del nuovo flagship dell’azienda cinese non ha di certo lasciato l’amaro in bocca: questo è stato accompagnato da tutta un’altra serie di prodotti e servizi come il Watch S1, MIUI 13 e il primo “Chromecast” proprietario. A distanza di pochi giorni dalla presentazione cinese però, il colosso cinese ha deciso di festeggiare con il lancio di un nuovo prodotto “meno concreto”: il primo NFT di Xiaomi. Andiamo a vedere di cosa si tratta e cosa è a tutti gli effetti.
Xiaomi entra ufficialmente nel mondo dei non fungible tokens, offero gli NFT. Opere d’arte univoche per celebrare il nuovo flagship dotato di Snapdragon 8 Gen 1
Prima di tutto: cosa è un NFT? Letteralmente Non-Fungible Token, che tradotto in Italiano significa “Gettone digitale non fungibile” è una sorta di opera (o almeno questo è l’obbiettivo per cui è nato l’NFT) che serve in questo caso a celebrare il lancio di Xiaomi 12 e di Snapdragon 8 Gen 1. L’NFT di Xiaomi è un uovo di drago, figura centrale dell’iconografia cinese che non andremo ad analizzare in questa sede. Questo uovo di drago, come per ogni NFT, è dotato di un codice univoco che lo identifica e lo rende unico rispetto a tutti gli altri. Gli NFT infatti sono dei token personali e di proprietà effettiva di un utente, il quale può reclamarne l’effettivo valore e possedimento.
Chiaramente questo NFT di Xiaomi è disponibile all’acquisto solo in Cina e solo tramite blockchain. Non è escluso che questo uovo di drago (che in realtà raffigura il creato di Pangu) non arrivi anche in versione Global. Tutto sommato il mercato degli NFT non ha limitazione regionale: ognuno può acquistarli grazie alla blockchain. Lo acquistereste?