L’India è per Xiaomi il paese delle risorse. E delle ricchezze. E’ qui che il gigante cinese della tecnologia ha deciso di piantare, più che in altri paesi, le proprie radici. Grazie al mercato di smartphones di bassa e media gamma, il brand ha raggiunto la vetta in pochissimi anni. Ma come fidelizzare maggiormente i propri clienti? C’è un modo molto efficace che già altre aziende hanno sperimentato nel corso degli anni ed è la permuta dei dispositivi. Colossi del calibro di Apple e Samsung già lo fanno e ora è il momento anche per la società cinese.
Mi Smart Upgrade è il programma indiano di Xiaomi per la permuta dei vecchi dispositivi: fino al 70% del valore del device viene recuperato all’acquisto
Da oggi si possono scambiare i vecchi smartphone Xiaomi, appartenenti alle serie Mi e Redmi, con modelli più recenti e recuperare fino al 70% del loro valore originario. E’ questa la novità appena annunciata in India dal brand, che prende il nome di Mi Smart Upgrade. Ci sono però dei paletti molto stringenti: per acquistare uno smartphone nuovo dandone indietro uno vecchio il brand ha fissato degli standard che variano non soltanto in base alle condizioni del vecchio smartphone ma anche al periodo di riscatto scelto.
Nel video qui sopra il Chief Operating Officier India illustra per filo e per segno quelli che sono i requisiti da rispettare. Un esempio: se si vuole cambiare un device (prendiamo Redmi Note 9) con il prossimo della gamma in versione Pro, in qualsiasi momento nel lasso di tempo compreso tra 91 e 180 giorni dall’acquisto, si può ottenere un valore di riacquisto assicurato del 70% del prezzo ufficiale. Questo significa che se il Note 9 lo abbiamo comprato tra 91 e 180 giorni dalla data dell’inizio pratica, allora potremo usufruire della promozione. In precedenza altri brand come Samsung (Samsung Galaxy Assured) hanno utilizzato la stessa modalità per evitare gli sprechi e per recuperare materiale utile per i prossimi devices.
Come detto questo servizio è attivo solo in India. Sarebbe utile averlo anche da noi?
Fonte | Xiaomi
