Con la presentazione dell’ultimo Xiaomi Mi 9 SE, il gigante cinese ha rapidamente abbassato l’asticella per quanto riguarda l’inclusione di un sensore di impronte digitali sotto lo schermo. Prima infatti, se si voleva acquistare un dispositivo con questa tecnologia, si doveva guardare a smartphone flagship con prezzi dai 500 euro in su.
Come ben saprete invece, il Mi 9 SE è un mid-ranger con un prezzo di mercato in Cina a partire da 1999 Yuan, che tradotti in euro sono circa 270€. Quindi, di fatto, adesso è possibile aggiudicarsi un terminale con una delle tecnologie più stravaganti a quasi metà prezzo.
Nuovi mid-ranger Xiaomi in arrivo con sensore sotto il display, Mi A3?
Se lo Xiaomi Mi A3 fosse così?
Una delle compagnie ad aver fatto diventare l’UD scanner uno dei must-have anche in dispositivi più “economici” e la cinese Vivo, che ormai da un anno rilascia smartphone di diverse fasce con suddetta tecnologia. Adesso, Xiaomi sembra voler seguire la stessa strategia, inondando il mercato con almeno tre dispositivi di fascia media.
Uno dei terminali con questa tecnologia potrebbe essere il successore dello Xiaomi Mi A2, quindi parliamo di un Mi A3 con su Android One. Mentre in Cina sarebbe venduto come Mi 9X e girerebbe la MIUI 10 (se non la MIUI 11). Lo stesso discorso vale per lo Xiaomi Mi A2 Lite rilasciato in Europa come Android One Phone, mentre in Cina era disponibile con il nome di Redmi 6 Pro e MIUI 10 come sistema operativo.
Entrambi i dispositivi vedrebbero comunque un buon upgrade dal punto di vista della CPU, con un possibile Snapdragon 675 sullo Xiaomi Mi A3 e Snapdragon 636 o persino 660 sul Mi A3 Lite.
XIaomi Mi A2
I rumor sulla possibile presenza di un sensore di impronte sotto lo schermo sono state messe in giro dal product director di Xiaomi, Want Teng Thomas sul social cinese Weibo. Più precisamente avrebbe detto che “Il goal di Xiaomi per il 2019 è quello di rilasciare diversi dispositivi di fascia media con il nuovo sensore”.
Perché adesso? Beh, secondo Wang, la tecnologia è adesso abbastanza matura per poterla utilizzare in produzione di massa. I sensori sono adesso il 25% più veloci e funzionano meglio con dita secche, a bassa temperatura e in altri scenari. Inoltre, con la nuova night mode è possibile ridurre la quantità di luce emessa per riconoscere l’impronta a circa la metà, un miglioramento sostanziale che evita l’effetto faro negli occhi quando si vuole sbloccare lo smartphone al buio.
Xiaomi Mi A2 Lite
Voi cosa ne pensate di questa tecnologia? La volete nel vostro prossimo mid-ranger o non vi sembra fondamentale? Commentate qui sotto con la vostra opinione!
Spero di dimensioni contenute..