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Xiaomi Mi 5C vs Huawei P10: chi se la cava meglio in termini di autonomia?

Sicuramente il mese di febbraio ha suscitato l’attenzione di noi appassionati di tecnologia per il MWC 2017 di Barcellona, nel quale sono stati presentati numerosi device. Al di fuori dell’evento, al quale l’anno scorso aveva partecipato anche Xiaomi con Hugo Barra in grande spolvero, la casa produttrice cinese ha lanciato il suo primo processore auto-prodotto e il Mi 5C.

Allora oggi vediamo di confrontare lo Xiaomi Mi 5C con Huawei P10 sotto l’aspetto della batteria, punto critico di entrambi i device stando alle prime recensioni diffuse in rete.

 

Vedremo in questo articolo di confronto diversi aspetti lato batteria, per cui… INIZIAMO!

Innanzitutto però vi riporto le specifiche principali dei due smartphone che confronteremo, in modo che sia più chiaro di cosa stiamo parlando.

 

E’ interessante notare subito come, per due device a parità di “polliciaggio” di display, le capacità delle rispettive batterie siano nettamente diverse!

3200 mAh per Huawei P10 e 2860 mAh per Xiaomi Mi 5C

Probabilmente la scelta di Xiaomi è dettata dal fatto di non voler appesantire eccessivamente un device nato per essere quanto più snello possibile. Sì, probabile. Ma personalmente, tutt’ora, non mi spiego la scelta di ridurre la capacità della batteria a bordo di un device che è a tutti gli effetti un iniziatore, essendo il primo smartphone Xiaomi dotato di processore Surge S1.

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Indice batteria-dimensioni

Proprio per tenere conto delle dimensioni dei device, possiamo introdurre quello che è un indice molto interessante: il rapporto tra la capacità della batteria e il volume del telefono, infatti, permette di comprendere quanto influisca la presenza di una batteria sulle dimensioni del telefono.

Nel nostro caso possiamo facilmente ricavare:

  • Huawei P10 = 3200 / (14.5 x 6.9 x 0.7) = 45.69
  • Xiaomi Mi 5C = 2860 / (14.4 × 7.0 x 0.7) = 40.53

Per comprendere meglio quanto emerge da questi dati, consideriamo che il Meizu Pro 6 Plus è caratterizzato da un coefficiente pari a 3400 / (15.5 × 7.7 × 0.73) = 39.02.

Cosa significa quindi? Huawei è riuscita a contenere ottimamente le dimensioni del suo P10: le dimensioni infatti sono pressoché identiche a quelle di Xiaomi Mi 5C, ma la capacità della batteria è nettamente superiore. Discorso a parte merita Meizu perché, sebbene abbia un display nettamente più grande, la scelta di puntare su una batteria da 3400 mAh non convince.

 

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Influenza del processore sull’autonomia

Prima di confrontare le prestazioni, precisiamo che il Surge S1 a bordo dello Xiaomi Mi 5C, come già saprete, è realizzato con tecnologia a 28nm (abbastanza obsoleta a dire il vero), mentre il Kirin 960 a bordo di Huawei P10 è a 16nm. Il che lascerebbe pensare che il SoC a bordo di Mi 5C influenzi molto i consumi e, soprattutto, il surriscaldamento.

 

 

Innanzitutto partiamo dai test benchmark che, come potete vedere, non lasciano adito a cattive interpretazioni: P10 supera nettamente Mi 5C, anche perché – diciamocelo – il processore a bordo del nuovo smartphone Xiaomi è tutt’altro che da top di gamma.

Ed è proprio per questa ragione che il processore Surge S1 non surriscalda il device: non è un processore nato per essere messo sotto pressione dai top di gamma!

 

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Tecnologie di ricarica rapida

Probabilmente ne abbiamo viste davvero tante di tecnologie di ricarica. Basti pensare alla più recente mCharge di Meizu o alla Quick Charge 4.0 di Qualcomm.

Come ben saprete, aumentare l’amperaggio di ricarica può comportare un surriscaldamento e quindi danni hardware, mentre un basso amperaggio per quanto eviti che il device si scaldi comporta tempi di ricarica più lunghi e, quindi, una sollecitazione più duratura per la batteria.

Non vi riempirò di notizie ed informazioni. Vi basti sapere, però, che tra i valori di voltaggio e amperaggio dichiarati e quelli effettivi, spesso, vengono riscontrate incongruenze.

Per completezza, il nuovo Huawei P10 supporta la ricarica SuperCharge (5V / 2A, 4.5V / 5A, 5V / 4.5A) la quale aggiusta automaticamente la potenza in uscita per evitare di superare valori di temperatura critici. Teoricamente, però.

Perché sebbene su carta il caricabatterie dovrebbe erogare 22,5W, in realtà ne eroga 14.1. Precisiamo che il test è stato condotto con una carica residua del 50%, il che potrebbe aver influito sulla potenza in uscita.

Discorso leggermente diverso per quanto riguarda Mi 5C. Il caricabatterie Xiaomi supporta la ricarica rapida (5V / 2.5A, 9V / 2A, 12V / 1.5A) erogando teoricamente 18W.

Come potete notare voi stessi, la potenza in uscita è maggiore di quella teorica: 18,5W.

 

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Temperatura di ricarica e tempi di ricarica

Non mi dilungherò troppo per questo aspetto, ma lascerò parlare le immagini che sono molto chiare.

 

Lo Xiaomi Mi 5C si ricarica completamente in soli 58 minuti, mentre il Huawei P10 ci impiega 1 ora e 36 minuti. I 400 mAh in più si fanno sentire ma sono sicuramente tempistiche più che accettabili considerando che il Mi 5 ci impiega 1 ora e 15 minuti avendo una batteria da 3000 mAh.

 

Veniamo invece ad un altro test: abbiamo provato a ricaricare i due device per 30 minuti partendo con telefoni completamente scarichi.

Bene, il Mi 5C ha raggiunto i 1801 mAh, pari al 63% di ricarica, mentre Huawei P10 si è fermato al 50% con i suoi 1600 mAh.

“E allora?!” starete pensando… beh, non è tutto! Esistono diversi processi di ricarica come abbiamo visto e la temperatura dei device è più o meno influenzata da quella che in inglese si definisce “pressure technology”, ovvero lo stress che la batteria subisce durante la carica. Ma come misuriamo questa caratteristica? Non è così semplice, ma limitiamoci a considerare la temperatura come indicatore approssimato di questo parametro.

Possiamo quindi affermare che la tecnologia SuperCharge di Huawei sia una tecnologia a ricarica veloce e a basso impatto/stress, mentre la Quick Charge stressa molto di più la batteria di Xiaomi Mi 5C.

 

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Durata

Condizioni di partenza

  • SIM card non inserita;
  • connessione Wi-Fi attiva;
  • bluetooth spento;
  • device completamente carichi (100%)


Dopo 9 ore con un paio di app attive in background, senza aver effettuato operazioni, la situazione era la seguente:

  • Huawei P10 – 95% residuo
  • Xiaomi Mi 5C – 94% residuo

Ma ovviamente i telefoni vanno usati, altrimenti a che ci servono!?

Allora, dopo aver ricaricato completamente i device e aver acceso il bluetooth, abbiamo testato i device effettuando queste operazioni:

  • 1 h di riproduzione video online (P10 -9%; Mi 5C -14%);
  • 30 minuti di giochi (P10 -19%; Mi 5C -11%);
  • 30 minuti di messaggistica (P10 -14%; Mi 5C -16%);
  • 30 minuti di navigazione web (P10 -6%; Mi 5C -10%);
  • 30 minuti di registrazione video (P10 -5%; Mi 5C -6%);
  • 30 minuti di riproduzione musicale (P10 -5%; Mi 5C -5%)

Nell’immagine potete vedere le percentuali di carica residua dei due device testati. Probabilmente Huawei P10 paga molto la presenza di una GPU più performante che, d’altra parte però, consuma di più.

Dopo aver provato Mi 5C, però, ci siamo accorti di come con 2860 mAh il device non permetta di raggiungere sera tranquillamente, forse anche a causa di un acerbo sviluppo del processore. Speriamo venga ottimizzato quanto prima perché, come saprete, Surge S1 può essere programmato via OTA e quindi attendiamo i primi rilasci da parte di Xiaomi perché, effettivamente, chiudere la giornata con 3h30min di schermo attivo, non è da Xiaomi.

[fonte]

Marco Rossano
Marco Rossano

Studente di ingegneria gestionale, blogger appassionato del mondo Xiaomi e, più in generale di tecnologia. Nel tempo libero, oltre a scrivere guide per i dispositivi Xiaomi, ho tre passioni: il calcio, la musica e il ciclismo :) Scrivimi: https://www.facebook.com/yugin89

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