Come già confermato dal brand, la nuova serie Xiaomi Mi 11 sarà rilasciata ufficialmente il 28 dicembre, ma questo non significa che i rumor al riguardo siano già terminati.
Xiaomi Mi 11: Confermata l’esclusività su Snapdragon 888, almeno 1 milione di unità nei primi 2 mesi
Il famoso blogger cinese Digital Chat Station ha infatti rivelato di recente che lo Xiaomi Mi 11 non avrà nessun problema di scorte, con il marchio che ha già pianificato la produzione in larga scala di milioni di terminali. Questo anche grazie al fatto che Xiaomi ha stretto un accordo con il chip maker americano, Qualcomm, per usufruire un periodo di esclusività sulla fornitura della CPU Snapdragon 888 per i primi due mesi. La serie Mi 11 sarà quindi l’unica prodotta su larga scala prima del Festival di Primavera in Cina, programmato per il 12 febbraio.
Dopo aver letto il leak appena menzionato, diversi utenti hanno chiesto al product director di Redmi, Wang Teng, di verificare l’autenticità della notizia. Bene, Wang Teng ha dato una risposta positiva, indicando che le prime scorte di Xiaomi Mi 11 sono effettivamente nell’ordine del milione. Confermando inoltre che questa sarà l’unica fornitura di Snapdragon in grandi quantità prima del Festival di Primavera.
Vale la pena far notare che Pan Jiutang, partner di Xiaomi Industry Investment Department, ha lasciato intendere che lo Xiaomi Mi 11 potrebbe essere più costoso rispetto al solito. Un aumento di prezzo (in Cina) lo farebbe andare sopra la soglia (mai superata per la versione standard) dei 4000 yuan, ovvero sui 500 euro al cambio attuale. Diventando il flagship più costoso del produttore cinese, si intende sempre per la versione standard.
Per quanto riguarda lo smartphone in sé, ricordiamo che oltre ad arrivare con il nuovo Snapdragon 888, lo Xiaomi Mi 11 sarà anche molto avanzato dal punto di vista della connessione WiFi 6. Il brand ha infatti comunicato che questa nuova versione della tecnologia vede una larghezza di banda doppia rispetto alla generazione precedente, con una densità delle informazioni di trasmissione aumentata del 20% e una velocità di rete finale 2,1 volte più veloce (fino a 3,5 Gbps).
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