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Xiaomi Mi 11 utilizza un sensore di prossimità che non necessita di hardware aggiuntivo

Continueremo a parlare di Xiaomi Mi 11 anche nei prossimi giorni. Questo perché sarà uno dei dispositivi più chiacchierati dei primi mesi del 2021, non c’è dubbio. E’ uno smartphone fondamentale perché è il primo ad essere uscito ufficialmente con processore Qualcomm Snapdragon 888. Ma non è solo il SoC che lo rende davvero speciale. Infatti, oltre al processore, ci sono altri componenti che rendono il device del brand un filo sopra la media. Questo sta a giustificare anche il prezzo che può sembrare alto, ma che se ci pensiamo bene è solo poco superiore a quello del suo predecessore.

Xiaomi Mi 11 non utilizza un sensore (hardware) fisico per la prossimità, bensì un algoritmo studiato da Elliptic Labs che si serve di altoparlanti e microfono

Quando sentiamo parlare di sensore di prossimità automaticamente pensiamo ad un chip concreto, uno strumento che permette al device di riconoscere quando spegnersi. Ad esempio quando chiamiamo qualcuno, il sensore di prossimità fa sì che il display del nostro smartphone si spenga quando è a contatto con il viso. Bene, Xiaomi Mi 11 non è dotato di nessun componente hardware “aggiuntivo”, ma utilizza l’altoparlante e il microfono.

xiaomi mi 11 sensore di prossimità

La soluzione, non nuova nel panorama della tecnologia su smartphone ma comunque poco utilizzata, è stata studiata da Xiaomi insieme a Elliptic Labs. Questa azienda norvegese è partner del brand di Lei Jun sin dal 2016 e i due hanno collaborato anche per la produzione e lo sviluppo di Xiaomi Mi MIX 2. Ma tornando al nocciolo della faccenda, cosa ha di particolare questo sensore di prossimità? Innanzitutto il suo nome è AI Elliptic Labs INNER BEAUTY, ed è una tecnologia proprietaria dell’azienda di cui sopra.

Quello che rende particolare il prodotto è che utilizza i componenti innati di un telefono (altoparlanti e microfono) per inviare e ricevere segnali a ultrasuoni, che vengono poi analizzati per determinare la vicinanza dell’utente. Ciò elimina la necessità di qualsiasi sensore hardware aggiuntivo. Questo porta non soltanto lo smartphone ad essere più leggero, in quanto manca di “sostanza”, ma anche ad abbassare lievemente il costo, al netto della qualità chiaramente.

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Gianluca Cobucci
Gianluca Cobucci

Appassionato di codice, lingue e linguaggi, interfacce uomo-macchina. Tutto ciò che è evoluzione tecnologia è di mio interesse. Cerco di divulgare la mia passione con la massima chiarezza, affidandomi a fonti certe e non "al primo che passa".

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SUELYN
SUELYN
2 anni fa

uma verdadeira ***** … recebo muitos audios e ele é impossível escutar mesmo se o aparelho ta em cima da mesa.. QUE ÓDIO!

Anonimo
Anonimo
2 anni fa

Non funziona mai…telefono inutilizzabile
Dopo 2 mesi di frustrazione, torno al mio vecchio p20..

Anonimo
Anonimo
2 anni fa
Reply to  Anonimo

Are you use mi 11??

laki78
laki78
2 anni fa

peccato che su altri dispositivi xiaomi non funziona bene il sensore di prossimità e non risolvono

Last edited 2 anni fa by laki78
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