Se fino ad oggi siamo stati felici per tutte le belle notizie circa Xiaomi Mi 11, nuovo dispositivo di punta appena uscito in Cina, ci troviamo ora a smorzare un po’ gli animi. Erano scontati i primi esperimenti sullo smartphone i quali però, non hanno sortito un effetto positivo. Abbiamo notizia di come gli sviluppatori e i recensori cinesi abbiano messo sotto torchio il terminale più potente (fino ad oggi) di Xiaomi e di come questo non abbia risposto in maniera positiva. In particolare i problemi sono nati al momento degli stress test.
Xiaomi Mi 11 scalda troppo, almeno per ora: questo il verdetto della comunità cinese a seguito di numerosi test
Quanto comunicato da autorevoli fonti cinesi lascia un po’ con l’amaro in bocca. Ma non gettiamo subito fango sull’azienda o su Xiaomi Mi 11: vedremo a fine articolo i motivi per cui si sono scatenati problemi di surriscaldamento. Il dispositivo nuovo di zecca non è riuscito a superare subito lo stress test 3DMark: in particolare non è stato in grado di completare questo test al primo tentativo. Come risultato il corpo dello smartphone si è riscaldato fino a 51 °C. Il punteggio in condizioni normali (non raffreddato) era solo del 91%.
Per quanto riguarda invece il test in ambiente raffreddato, il punteggio è risultato al 95%. Non male direte voi: sì, vero, ma è risaputo che il risultato può essere considerato positivo solo dal 97% in su. Ma detto questo, quali sono i motivi per i quali lo smartphone del brand si surriscalda e arriva a queste temperature?
Perché lo smartphone si scalda così tanto?
Non esiste una risposta giusta, ma quello che gli utenti hanno pensato è che il surriscaldamento è imputabile alla mala gestione del processore. Ci spieghiamo meglio: la frequenza della GPU Adreno 660 è troppo alta, passa infatti da 587 MHz dello Snapdragon 865 a 840 MHz dello Snapdragon 888. Probabilmente la frequenza deve essere alzata più gradualmente in modo tale da non far sforzare troppo in fretta il dispositivo e permettere al sistema di raffreddamento di agire in tempo.
Una seconda motivazione potrebbe essere invece proprio l’inadeguatezza del sistema di raffreddamento. Diversamente da altre volte, questa volta il brand non si è concentrato molto su questo aspetto. A riprova di ciò abbiamo la presentazione in cui si è detto poco o nulla a riguardo.
C’è da dire una cosa però: il brand risolverà questo problema in modo programmatico tramite uno o più rilasci di aggiornamenti via OTA che cancelleranno il problema e risolveranno i problemi che affliggono la GPU.