Nelle ultime settimane non si fa altro che parlare del prezzo di vendita di Xiaomi Mi 10. Dopo un panico generale, ingiustificato a mio parere, dovuto ad alcune fonti poco raccomandabili che davano il device a prezzi allucinanti, abbiamo cercato di far capire agli utenti (supportati da foto di prezzi quasi ufficiali) che il prezzo non arriverà mai a 1000 €. Prezzi aumentati sì, ma fino ad un certo punto. Anche Lei Jun si è pronunciato a riguardo dicendo che l’obbiettivo del brand è quello di manterere alta la qualità e per farlo sta ricorrendo a diverse “escamotages” su Xiaomi Mi 10, tra cui un nuovo sistema di dissipazione del calore, ovvero di raffreddamento del device.
Il prezzo leggermente maggiorato di Xiaomi Mi 10 sta anche nel suo sistema di raffreddamento e quindi nella capacità di dissipazione del calore
Xiaomi ritiene che la capacità di dissipazione del calore degli smartphones influisca in maniera sostanziale (e come dargli torto) sulle prestazioni di elaborazione, sui tempi di ricarica e sulla velocità di download. Se la dissipazione del calore non è l’ideale, spesso limiterà le prestazioni del dispositivo. Per questo motivo Xiaomi Mi 10 integra un’area di dissipazione più grande rispetto allo standard, per permettere un raffreddamento del device degno del suo nome.
Il sistema di raffreddamento della serie Xiaomi Mi 10 è composto da VC (Vapor Chamber) ad area ultra-ampia, grafene e grafite multistrato ed è inoltre dotato di 5 sensori per il monitoraggio della temperatura (posizionati su CPU, batteria, fotocamera, connettore in basso e chip per le comunicazioni). L’area ultra-ampia del dissipatore di calore è attualmente la più grande sul mercato: con un totale di 3000mm² è quasi tre volte più grande di altri VC tradizionali (Lei Jun fa il paragone con Mate 30 Pro 5G). Cercando di tradurre nella maniera più corretta dalla fonte, quando il calore viene trasmesso alla piastra VC, il liquido di raffreddamento nella cavità si scalda fino a vaporizzarsi e assorbire il calore, cosicché il volume si espanda e riempia l’intero corpo.
Per chiarire un pochino quello che abbiamo appena detto, ci basterà guardare l’immagine qui in alto (il calore si muove dal basso “Heat source” all’alto). Oltre a tutto quello che è stato descritto, Xiaomi Mi 10 utilizza anche un particolare materiale per il raffreddamento: il grafene. Il grafene è attualmente il materiale con la più alta conducibilità termica utilizzabile su uno smartphone e il device in questione ne utilizza due strati; inoltre, per aiutare ulteriormente la dissipazione, sono stati messi sei sottili fogli di grafite che renderanno il calore più uniforme su tutto il corpo dello smartphone. La copertura di grafite all’interno dello smartphone raggiunge oltre il 70% dell’intero dispositivo e sono stati aggiunti dei “supporti al raffreddamento” anche per le componenti chiave quali fotocamere e flash.
Insomma, non è affatto male vero?