Quando acquistiamo un qualsiasi prodotto sui vari store online, il pericolo dazi doganali è sempre dietro l’angolo ed a volte questo scoraggia gli utenti che preferiscono effettuare il loro acquisto in altri negozi consapevoli di una spesa maggiorata a volte anche del 30/40%. L’India è una di quelle nazioni che sta vivendo un notevole sviluppo economico e che per le varie società cinesi tra cui Xiaomi, rappresenta un’importante fetta di mercato da cui ottenere ottimi ricavi.
A dicembre e febbraio il governo indiano ha però aumentato il dazio doganale del 5/10% sull’importazione di beni e componenti elettronici, con l’idea di potenziare il “Made in India”. Su questo tema aziende come Xiaomi, Haier, Godrej e Blue Star si sono riunite presso la sede di LG Electronics India, in cui è emerso il timore circa l’impatto che tale aumento potrà avere sulla domanda dei loro prodotti. Infatti Kim Ki-Wan, amministratore delegato di LG India, ha dichiarato che gli aumenti dei dazi doganali sono stati effettuati in modo inopportuno e arriveranno a quote di 700 miliardi di rupie sul mercato nazionale dell’elettronica e degli elettrodomestici e che ciò aumenterà significativamente il costo di produzione, che dovrà essere trasferito ai consumatori.
CI SARANNO BENEFICI DAGLI AUMENTI DEI DAZI DOGANALI?
Il vicepresidente di Xiaomi India, Manu Jain, ha detto che l’azienda sta lavorando a un piano per mitigare l’onere aggiuntivo dovuto alle dogane e al rialzo dei tassi annunciato nel bilancio. Secondo le fonti del settore però il “Made in India” è alquanto difficile da attuare poichè la nazione funge semplicemente da centro di assemblaggio per tutti i produttori nazionali di smartphone ed articoli elettronici con componenti chiave come circuiti stampati, pannelli per televisori e compressori per i condizionatori d’aria.
L’aumento dei prodotti importati potrebbe pertanto arrivare a valori del 3/5% ma arrivare anche al 5/6% come dichiarato da Haier e LG ma anche l’8% per la categoria dei televisori. Le aziende dovranno aumentare i prezzi ma tuttavia il governo indiano spera che la produzione locale aumenti. Inoltre è previsto un impatto a lungo termine, poiché le società non possono effettuare investimenti adeguati nel mercato locale a causa della domanda contenuta.
