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Xiaomi India investe nella startup per il lavoro WorkIndia

Come ben sapete Xiaomi è famosa oltre che per i suoi prodotti dall’incredibile rapporto qualità / prezzo, anche per gli investimenti che quasi quotidianamente effettua su società startup. Questa volta però l’interesse di Xiaomi va be oltre l’aspetto tecnologico, in quanto in India sembra essere piuttosto redditizio anche l’aspetto sociale. Infatti dopo aver investito nel settore dei prestiti digitali, la società cinese proprio in India è intenzionata al settore del lavoro.

E’ notizia di ieri che Xiaomi ha investito 5,9 milioni di dollari nella piattaforma di reclutamento online WorkIndia, la quale gode anche del supporto di Beenext e Asuka Investments. La startup WorkIndia è stata fondata quattro anni fa da Kunal Patil e Nilesh Dungarwal, con lo scopo di connettere operai e datori di lavoro, in modo che le aziende possano trovare il profilo giusto in base alle competenze dei candidati sfruttando anche la tecnologia dell’intelligenza artificiale. La società afferma di avere 15 milioni di persone in cerca di lavoro in oltre 750 città indiane.

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Xiaomi India investe nella startup per il lavoro WorkIndia

Xiaomi, fiutato l’affare, ha deciso quindi di investire nella startup indiana, offrendo innovazione che partirà dall’app mobile di WorkIndia, aiutando i candidati a trovare lavoro in base al set di competenze e alla posizione preferita. Con il nuovo finanziamento, la startup ha dichiarato di voler rafforzare il suo team e il suo backend tecnologico per migliorare il matchmaking, la previsione e l’analisi dei dati in tempo reale per i datori di lavoro.

Xiaomi ha fatto molta strada in India, da un marchio di smartphone sconosciuto su cui nessuno ha scommesso nel 2014 per diventare il leader di mercato nel secondo più grande mercato di smartphone al mondo. Dopo aver sconvolto l’industria degli smartphone nel paese, ha messo gli occhi su società tecnologiche che hanno il coraggio di innovare nei rispettivi mercati, a titolo di esempio il suo primo investimento in India nel 2016, con un capitale di 25 milioni di dollari nella società di intrattenimento multimediale online Hungama.

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Pertanto Xiaomi segue la promessa fatta nel novembre del 2017, per conto di Lei Jun, in quale in un’intervista dichiarà che la società avrebbe investito fino a 1 miliardo di dollari in 100 startup indiane per i 5 anni a venire, creando un ecosistema di app attorno brand.

Emanuele Iafulla
Emanuele Iafulla

Nerd, Geek, Netizen, termini che non mi appartengono. Semplicemente me stesso, amante della tecnologia e provocatorio come Xiaomi fa con i suoi prodotti. Alta qualità a prezzi onesti, una vera provocazione per gli altri brand più blasonati.

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