L’avevamo bramata e Xiaomi è sbarcata ufficialmente in Europa. Oramai ne è passato di tempo dal primo passo effettuato sul vecchio continente ma ad animare ancora gli animi ci pensa una notizia che pone ulteriori nuove speranze circa il futuro dell’azienda cinese in Europa. Xiaomi ha deciso di collocare a Tampere, in Finlandia, un centro di ricerca e sviluppo.
La scelta del paese scandinavo non è casuale, in quanto circa due anni fa Nokia e Xiaomi firmavano una collaborazione relativa alla condivisione di alcuni brevetti tra le due società. Pertanto nell’ottica mi migliorare questa fruttuosa collaborazione eccon nascere la società di ricerca e sviluppo Xiaomi Finland Oy, con a capo David Arthur Felix, CEO di Xiaomi Finland, il quale baserà le attività sulla sviluppo di nuove tecnologie in tema di fotocamere, software e sistemi informatici circa apparacchiature di telecomunicazione.
Xiaomi inaugura in Finlandia un centro di ricerca e sviluppo mentre Redmi 7A debutta in Europa
Redmi 7A è stato presentato in Cina quasi due mesi fa ma allo stato attuale ancora non vi è traccia di un lancio ufficiale in Italia nè tantomeno in Europa. Eppure le cose si stanno mettendo positivamente per chi è alla ricerca di un ottimo device, semplice ed affidabile ma soprattutto economico. Infatti il prezzo di lancio in Cina era un equivalente di 70 euro che non si discosta di molto da quanto è emerso in questi giorni proprio su Amazon, al netto dei rincari.
E’ possibile infatti trovare la variante dotata di 2 GB di RAM e 16 GB di storage interno espandibile nelle colorazioni blu e nera al prezzo di 89,99 euro mentre saliamo a 102,99 euro per la variante da 32 GB. Prezzi di listino che il tempo potrebbe smussare rendendo di fatto Redmi 7A un vero affare, uno smartphone da regalare ai nonni, al figlio che comincia a mettere mano sulla tecnologia o smeplicemente come secondo telefono per lavoro/vacanza.
I nostri figli non si accontentano di un telefono di fascia bassa purtoppo.