Una notizia di pochi minuti fa sta scuotendo il mercato cinese, e che potrebbe avere delle conseguenze anche in Europa: Xiaomi – insieme a diversi altri brand – ha fatto il suo ingresso nel gruppo Suning, famoso qui da noi per essere proprietario dell’Inter. Andiamo a scoprire maggiori dettagli su questa operazione finanziaria, che come detto riguarda altri importanti brand.
In Suning arrivano Xiaomi, Alibaba, TCL e molti altri
I grandi nomi della tecnologia cinese entrano nel gruppo Suning, diventando azioniste di un conglomerato di attività, di cui appunto fa parte anche l’Inter, squadra che ha di recente vinto lo Scudetto nella Serie A italiana. L’operazione in questione, che vede il proprio fulcro nel nuovo fondo “New Retail Innovation Fund Phase II“ del valore di 8,83 miliardi di yuan (oltre 1 miliardo di euro), ha come protagonisti brand come Alibaba, Haier, Midea, TCL e Xiaomi.
La famiglia Zhang vedrà scendere la propria partecipazione al 17,62%. Un’operazione fondamentale per Suning, dal momento che iniettà liquidità ad un gruppo che ha subito una forte crisi con l’arrivo della pandemia. Tanto da mettere in discussione diverse attività collaterali al core business dell’azienda. A partire dal’Inter, che però dopo questa mossa finanziaria dovrebbe essere a posto. Tra l’altro nell’organigramma nerazzurro entrerà Jack Ma: il suo nome era stato accostato più volte alla squadra milanese.
Alcune riflessioni su questa operazione, che coinvolge moltissima della tecnologia cinese. Smartphone, elettrodomestici, tv e e-commerce: la composizione dei prodotti al centro della mission delle aziende che hanno investito in Suning è questa, e riunisce il Gotha dell’hi-tech made in China. Di cui fa parte anche Xiaomi.
Tutti insieme per salvare il colosso, che in Europa è sotto i riflettori proprio per le vicende nerazzurre. Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime settimane come reagirà il mercato cinese e quali saranno le possibili conseguenze a livello europeo.
