E’ innegabile che dopo il lancio della prima generazione di Mi Mix, avvenuta verso la fine del 2016, il settore smartphone è entrato nuovamente in un momento di “piattume”, in cui i vari device proposte dalle aziende si somigliano per design e scheda tecnica. Inoltre il divario tra entry leve e top di gamma a volte è talmente sottile che la spesa esagerata per alcuni modelli di smartphone diventa decisamente ingiustificata. Ed in questo periodo di difficoltà nelle vendite dei terminali mobili, la nostra Xiaomi grazie allo sbarco in Europa è riuscita invece a portare a regime la sua strategia di espansione, affermandosi sul territorio ed in particolar modo in Spagna.
Xiaomi è il terzo brand di telefonia in Spagna
Come al solito i dati vengono forniti da Canalys, che dati alla mano mostra come Xiaomi sia divenuta in brevissimo tempo il terzo brand in Spagna. Buona parte del successo è dovuto anche ai Mi Store, ben 8 nella penisola iberica considerando che in tutta Europa sono 15 quelli attuali, ma tornando ai dati spagnoli il buon nome di Xiaomi è associato anche al fatto di aver portato posti di lavoro, seppur limitati a 135.
Vi chiederete quali sono i numeri di incidenza sul mercato da parte di Xiaomi in Spagna? Parliamo di una quota di mercato del 14,5 % registrato nell’ultimo trimestre e che sembra destinato a salire, tanto da far preoccupare colossi come Samsung, Apple e Huawei. Va però detto che in tutta Europa, non si respira più quell’aria di diffidenza verso gli smartphone cinesi, ed infatti anche altri brand famosi in Cina, come Oppo e Vivo stanno guadagnando sempre più terreno.
Sarà curioso andare ad analizzare i dati di Xiaomi in Italia, tra qualche mese, considerando che entro dicembre apriranno due nuovi Mi Store, entrambi concentrati nel Nord Italia ma alcuni voci sembrano alludere che forse il quinto porterà gioie agli amici del Sud.