Xiaomi negli ultimi anni si è concentrata molto sul comparto fotografico dei propri dispositivi. Il problema è che la sua attenzione si è prolungata per troppo tempo sull’hardware e poco sul software. La MIUI, per quanto completa sia, soffre ancora di molti problemi non relegati solo al lato fotografico. Evidentemente però la società cinese preferisce puntare più sulle ottiche fisiche che sull’ottimizzazione software tanto che il CEO di Redmi Lu Weibing suggerisce un super smartphone con due sensori da 108 megapixel. Assurdo o no?
Le Weibing osa: uno Xiaomi con due fotocamere da 108 megapixel sarebbe uno smartphone interessante per gli utenti? La risposta è…
La risposta è no. Gli utenti non lo vorrebbero. Ma andiamo per gradi. Questa mattina sul social Weibo, Lu Weibing ha postato un’immagine relativa a Redmi Note 9 Pro. In Cina questo dispositivo è tra gli ultimi usciti ed è tra i preferiti non solo per il rapporto qualità-prezzo, ma anche per l’integrazione della fotocamera da 108 megapixel. Ricordando il modulo fotografico di questo device, il CEO dell’azienda ha affermato:
Recentemente ho pensato che la fotocamera principale del Redmi Note 9 Pro ha un sensore da 108 MP. E se installassimo due di questi sensori in formato ottico da 1 / 1,52 pollici in uno smartphone? Ti interesserà un telefono Xiaomi del genere?
Fonte: Lu Weibing/Weibo
Nei commenti, alcuni utenti ricordano a Lu Weibing che i moderni sensori da 108 megapixel sono considerati da molti la direzione sbagliata. Altri consigliano di abbandonare l’idea della doppia fotocamera da 108 megapixel a favore di sensori di immagine più moderni e sensibili alla luce. Ad esempio, l’ultimo uscito in casa Oppo, il Find X3 Pro, monta due sensori principali (sì, due e non uno) da 50 megapixel. Potenza bruta sì, ma con il giusto controllo.
Insomma, gli utenti non apprezzano questa strada e noi ci aspettiamo che l’azienda non la segua a occhi chiusi. Oltre ad essere inutile integrare due ottiche del genere, il costo di uno smartphone aumenterebbe a dismisura.