Purtroppo non arrivano segni di cedimento da parte del coronavirus che sta affligendo la popolazione Cinese. Ognuno fa quel che può per aiutare e difendersi, ma in questi casi vale il detto l’unione fa la forza e quindi è giusto parlare del fatto che Xiaomi ha donato ulteriori 10 milioni di yuan (circa 1,3 milioni di euro) all’associazione Wuhan Charity Federatio con finalità al supporto per gli ospedali Wuhan Jinyintan, l’ospedale Wuhan Tongji, l’ospedale Wuhan Xiehe, l’ospedale popolare dell’Università di Wuhan, l’ospedale dell’Università di Wuhan. La cifra verrà utilizzata per l’acquisto di forniture mediche ed attrezzature necessarie a combattere l’epidemia.
Non è la prima donazione che il gruppo Xiaomi fa alla popolazione di Wuhan, dove i vari ospedali di città sono diventati il fronte della battaglia per la prevenzione dell’epidemia e la domanda di forniture mediche è particolarmente urgente.
Xiaomi dona altri 10 milioni di yuan alla popolazione di Wuhan
Inoltre Xiaomi ha contribuito con la sua piattaforma di logistica alla distribuzione di forniture mediche attingendo anche alle forze in essere presso i sei grandi magazzini presenti in tutta la Cina. Oltre alla città di Wuhan, Xiaomi ha prestato aiuto anche alle città di provincia come Hubei per trasferire i materiali di emergenza donati agli ospedali o nei comitati sanitari di Huanggang, Xiaogan, Xiantao, Jingmen City, Jingzhou. Questa è anche una delle prime donazioni ricevute dalle città colpite dalla provincia di Hubei diverse da Wuhan.
Il primo lotto di forniture consisteva principalmente in indumenti protettivi di isolamento e maschere N95. Secondo Liu Guojun, l’importo totale degli acquisti del Gruppo Xiaomi ha raggiunto i 6 milioni di yuan, ma in base alla situazione attuale, l’ambito delle donazioni deve essere ampliato per sostenere meglio la lotta contro l’epidemia nei vari luoghi del paese. Va infine specificato che la forza di Xiaomi risiede anche in tutte le aziende satelliti che si appoggiano alla società di Lei Jun, come ad esempio Zimi Technology, 8H, Xiaoji Technology, Dream Maker, No.9 Robot, Jiu An Medical, etc..
Tutte hanno donato una grande quantità di materiali e fondi. Le imprese che fanno parte della catena ecologica di Xiaomi hanno anche contribuito oltre che dal punto di viste economico anche con veri e propri prodotti fisici: ad esempio, 8H e Xiaoji Technology hanno donato un totale di 400 set di materassi antibatterici e 200 set di purificatori d’aria sterilizzanti.
Xiaomi sempre molto attenta a queste tematiche
Bellissima inizativa da parte di Xiaomi