La realtà aumenta e tutti i prodotti affini saranno molto probabilmente il tema di questo 2018 che coinvolgerà non solo dispositivi più elaborati ma anche gli smartphone. Infatti ARCore è l’SDK per AR di Google per device Android e da poco è stata rilasciata la versione 1.0 in modo che gli sviluppatori possano pubblicare direttamente sul Play Store le proprie applicazioni sfruttando l’onda del successo e l’attenzione che il pubblico rivolge a tale tecnologia, che in questo momento è davvero enorme.
ARCore attualmente è in grado di funzionare su circa 100 milioni di smartphone Android ed andrà ad attivare e rendere disponibili funzionalità AR avanzate. Infatti ARCore 1.0 offre un migliore riconoscimento dell’ambiente consentendo agli utenti di posizionare risorse virtuali su superfici strutturate come poster, mobili, scatole, giocattoli, libri, lattine e molto altro. I fortunati utenti che possono già testare le potenzialità di ARCore sono i possessori degli smartphone Google Pixel, Pixel XL, Pixel 2 e Pixel 2 XL, Samsung Galaxy S8, S8 Plus, Note 8, S7 e S7 edge, LG V30 e V30+, ASUS Zenfone AR e OnePlus 5.
COSA C’ENTRA GOOGLE CON XIAOMI ALLORA?
La bella notizia è che Google sta collaborando con tantissimi produttori in modo da poter abilitare sui vari dispositivi, sicuramente tutti quelli che verranno rilasciati quest’anno, l’esperienza di realtà aumentata fornita da ARCore. I produttori sono Samsung, Huawei, LG, Motorola, ASUS, HMD/Nokia, ZTE, Sony, Vivo e la nostra regina Xiaomi. Secondo Google tutti dovrebbero sperimentare la realtà aumentata, quindi il futuro prevede un intenso lavoro per portare questa tecnologia in tutto il mondo, inclusa la Cina. ARCore in Cina sarà supportata sui dispositivi dei partner di cui sopra, compresa Xiaomi, per consentire loro la distribuzione delle applicazioni AR attraverso il Play Store.
ARCore segna il prossimo grande cambiamento su quello che sarà possibile fare con i dispositivi mobili, e gli smartphone Xiaomi supporteranno questa innovazione per offrire agli utenti un’esperienza di realtà aumentata sorprendente sia in ambito gaming ma anche ad esempio nella visualizzazione degli interni delle stanze della propria abitazione o in altre aree. Il futuro è già qui perciò prepariamoci ad una realtà che vedrà la fusione di un mondo digitale con quello fisico, d’altronde come si dice ARCore non si comanda.
