Uno dei momenti più importanti di Xiaomi è stata la suo quotazione in borsa qualche anno fa. In soli 8 anni il brand è riuscito a macinare una quantità di soldi importantissima e ciò ha spinto gli investitori a fare un grande passo in avanti. All’inizio però non tutti quanti erano d’accordo: lo stesso Lei Jun anni prima non voleva quotare in borsa l’azienda. Successivamente però si è optato per il sì e nel giro di pochi anni i risultati sono arrivati: in particolare nei tre giorni scorsi il valore delle azioni dell’azienda è aumentato del 15%. Perché? Vediamolo insieme.
Le azioni di Xiaomi hanno subito un’impennata del 15% in soli tre giorni: complice la capacità dell’azienda ma anche i nuovi prodotti lanciati
A volte la sola presenza di un brand in più nazioni e in più mercati non basta ad aumentare la quotazione in borsa. Serve un colpo di reni come quello appena fatto da Xiaomi: nell’ultimo periodo infatti il brand ha presentato tre prodotti che, secondo gli analisti, hanno contribuito in maniera sostanziale all’incremento del valore delle azioni del 15%. Parliamo di Xiaomi Mi 10 Ultra, del fratello Redmi K30 Ultra e del Mi TV Lux Transparent Edition.
Il primo prodotto ad aver contribuito in maniera sostanziale all’impennata del brand nella borsa di Hong Kong è il Mi 10 Ultra. Il dispositivo dei record che ha scalzato la concorrenza su DxOMark non appena uscito in Cina. Dalla sua abbiamo un design davvero stupendo se guardiamo alle edizioni specchiate e trasparenti. Anteriormente a farsi apprezzare è il display, tra i migliori al mondo grazie alla profondità di colore 10 bit che regala una miriade di colori in più rispetto all’8 bit. Non ci dilunghiamo sulle specifiche in quanto non ci interessano in questa sede: potete trovarle negli articoli citati sopra.
Il secondo prodotto che ha permesso l’impennata dei giorni scorsi è il Redmi K30 Ultra: anche in questo caso non ci dilunghiamo a parlare delle sue capacità. Basti sapere che si tratta di un K30 Pro potenziato ai massimi livelli che, molto probabilmente, arriverà nel mercato global sottoforma di un rebrand a marchio POCOPHONE.
Ultimo ma non ultimo come importanza è il super televisore trasparente. Il nome parla da solo: è il primo ad aver iniziato la produzione di massa anche se il prezzo proibitivo non ha bloccato gli utenti cinesi. E’ infatti andato a ruba in pochissimi giorni nonostante gli oltre 6000 € di costo di lancio. Ma in definitiva, a quanto si è stabilito il prezzo delle azioni di Xiaomi? Dopo l’impennata del 15% dei giorni scorsi si è fermato a 18 yuan per azione.
Segnale questo che anche dopo il periodo buio causato dal COVID, il mercato si sta riprendendo e con esso anche la fiducia degli utenti, oltre che degli investitori. Questo incremento degli scorsi giorni ha permesso infatti a numerosi investitori stranieri e non di puntare gli occhi al brand e alla sua tecnologia. Siamo certi che nel giro di qualche anno l’azienda di Lei Jun diventerà leader mondiale, più di quanto non lo sia ora. Non dimentichiamoci inoltre che nei prossimi 10 anni gli investimenti e tutta la potenza di fuoco del brand si concentreranno sul settore IoT. Questo è sempre stato per il brand un settore trainante, il più importante in assoluto. L‘integrazione dei prodotti grazie all’intelligenza artificiale e la costruzione di un ecosistema enorme hanno fatto sì che l’azienda crescesse a ritmi velocissimi, tanto che molti competitors internazionali non gli sono stati dietro.
Il recente programma per cui alla punta della piramide aziendale si sono uniti altri quattro partners strategici, già presenti in azienda ma con altre mansioni, permetterà di arrivare ad un ritmo di crescita ancora maggiore con un conseguente aumento del costo delle azioni.
Via | Techsina
