Uno dei problemi principali delle auto elettriche (e mi scuso se è un luogo comune, ma causa infrastrutture è ancora così) è la mancanza di un numero adeguato di stazioni di ricarica. Chi abita nelle province saprà bene che è quasi impossibile avere un veicolo elettrico se non si dispone di una colonnina a casa o comunque della possibilità di caricarlo tramite presa. Xiaomi Auto vuole risolvere questo problema tramite un sistema di ricarica “emergenziale” veicolo-a-veicolo. Un brevetto ci mostra come è possibile.
Il progetto Xiaomi Auto si espande con un brevetto nuovo e inedito. La ricarica potrà avvenire anche tra veicolo e veicolo. Ecco come sarà
Abbiamo già parlato delle batterie della Xiaomi Auto. Nello specifico abbiamo visto che saranno disponibili sul mercato diversi modelli che risponderanno a diverse esigenze. In sostanza avremo due configurazioni di batterie. Un modello utilizzerà una batteria da 400 V mentre un altro modello una batteria da 800 V. Per completezza, una comune batteria per le auto elettriche è da 400 V ma quelle più prestanti come la Porsche Taycan o l’Audi e-tron GT arrivano a 800 V. Detto ciò, il brevetto di cui parliamo fa riferimento ad un metodo di ricarica veicolo-a-veicolo. Di seguito l’estratto del documento tradotto in italiano.
Secondo le informazioni diffuse dai media cinesi, sembra che l’azienda sia in contatto con due colossi distributori di batterie elettriche: BYD e NIO. Tuttavia, pare che la Xiaomi Auto utilizzerà le batterie BYD. A quanto pare queste batterie saranno dotate di un sistema che permette la ricarica da un altro veicolo. nello specifico la Xiaomi Auto da ricaricare equipaggerà un dispositivo che permette, a potenza minima, di ricaricarsi grazie ad un cavo collegato ad un’altra auto. In sostanza il funzionamento è simile alla ricarica inversa degli smartphone ma con cavo.
Detto questo, trattandosi di un brevetto è possibile che Xiaomi Auto non arriverà fin da subito con questa tecnologia o che non la equipaggerà proprio.